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Il divieto settoriale in Tirolo non si applica (per ora) ai veicoli euro 6

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Il Tirolo non si ferma. E sul divieto settoriale va avanti, malgrado la contrarietà al riguardo espressa dalla Commissione europea, che giudica la misura a dir poco esagerata. Meglio sarebbe stato secondo l’esecutivo comunitario aumentare i pedaggi o far scattare lo stop per i veicoli euro 3. Invece il Tirolo ha semplicemente aggiornato la misura, escludendo dal divieto settoriale (almeno per un certo periodo) i veicoli di classe Euro6.

Ma vediamo nel dettaglio i provvedimenti della regione austriaca.

Dal 1° novembre 2016 scatta un divieto di transito settoriale lungo l’autostrada A/12 nel tratto Kufstein (Langkampfen)-Innsbruck/Ampass ovvero tra il km 6,35 e il km 72,00, in entrambi i sensi di marcia, per i veicoli oltre le 7,5 ton che trasportano rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio (ad eccezione dell’acciaio per cemento armato e da costruzione per l’approvvigionamento di cantieri edili), marmo e travertino, piastrelle in ceramica.

Sono esclusi dal divieto i veicoli:
– che devono caricare o scaricare nei distretti di Immst, Innsbruck città e periferia, Kufstein, Schwaz;
– che devono caricare e scaricare nei distretti di Kitzbühel, Landeck, Lienz (Ost Tirol), Reutte e Zell am See in Austria; Bad Tölz-Wolfrathausen, Garmisch-Partenkirchen, Miesbach, Rosenheim e Traunstein in Germania; Val Pusteria, Alta Valle Isarco e Bassa Valle Isarco in Sudtirolo in Italia (quindi un viaggio di andata e ritorno collegati fra loro);
– diretti verso ovest che hanno trasbordato le merci dalla ferrovia allo scalo di Hall in Tirol e i veicoli diretti ad est che devono andare a trasbordare su ferrovia le merci di cui sopra allo scalo di Wörgl, con apposita documentazione a bordo.

Come detto fanno eccezione – e quindi possono circolare i veicoli euro 6 ma l’esenzione vale fino:
– al 31 marzo 2018 per chi trasporta rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi;

–    al 30 giugno 2018 per chi trasporta minerali ferrosi e non, acciaio (a eccezione di quello per cemento armato e da costruzione per l’approvvigionamento di cantieri edili), marmo e travertino, piastrelle in ceramica.

Come si fa a dimostrare se il proprio veicolo sia effettivamente un euro 6?
Dipende. Perché fino al 30 aprile 2017, ci si potrà avvalere oltre che della tabella IG-L sulle emissioni, anche della documentazione a bordo che ne attesti il grado di inquinamento. Dal 1° maggio, invece, tale documentazione non basterà più e quindi bisognerà fare riferimento soltanto alla tabella IG-L.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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