Incontro del 13 febbraio: Unatras scrive al governo un elenco dei problemi del settore
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I tempi stringono e i problemi sono tanti. Così, visto che il protocollo siglato il 28 novembre prevedeva una verifica entro il 31 gennaio delle cose fatte e visto che questa verifica arriverà almeno con un paio di settimane di ritardo – l’incontro governo-associazioni è previsto per il 13 febbraio – ecco che Unatras cerca di stringere i tempi stilando un elenco dei principali problemi irrisolti e inviandolo a ministro Maurizio Lupi e al sottosegretario Rocco Girlanda., allo scopo – espresso chiaramente – di indurre l’esecutivo a presentarsi all’incontro più preparato e con soluzioni già in tasca. Ma vediamo questi problemI.
Si parte con «la necessità impellente di fronteggiare l’uso distorto del cabotaggio stradale e del distacco transnazionale degli autisti e di tutte le problematiche connesse all’intermediazione, all’abusivismo e al lavoro nero». Poi si passa a ricordare l’intervento necessario sull’aumento, «ingiustificato quanto spropositato», dei pedaggi a partire dal primo gennaio. «Siamo ancora in attesa di conoscere – si scrive – come il ministero intenda applicare lo sconto annunciato del 20% e di una risposta da parte di Aiscat per l’incontro con le associazioni di rappresentanza». Quindi si chiedono interventi per una più congeniale rimodulazione del piano neve e del calendario dei divieti di circolazione, la continuità territoriale per i trasportatori delle isole, la rimozione delle criticità riconducibili al SISTRI.
Infine, rispetto ai tempi di pagamento sui quali si è già intervenuti con legge di stabilità, si chiede di verificare l’effettivo contributo che le innovazioni introdotte apporteranno per far si che le imprese committenti paghino i servizi di vezione nei tempi previsti dalla vigente normativa. Per questo motivo vengono chiesti specifici monitoraggi e un’informazione immediata rispetto ai controlli
Insomma, tante cose, ma d’altra parte i problemi sono tanti e tanto tempo è passato inutilmente.