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La Variante di Valico c’è: viaggia più in basso e “taglia” 20 minuti

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La Variante di Valico c’è. Dopo 32 lunghi anni di attesa dal primo progetto ufficiale, l’arteria di collegamento tra Bologna e Firenze, in grado di far risparmiare mediamente 20 minuti di viaggio, esiste ufficialmente. E di per questo Matteo Renzi è giulivo, al punto che dopo aver sottolineato come oggi “è il giorno che sembrava talmente lontano l’anno scorso”, ha proseguito scherzando: “L’abbiamo fatto nel supremo interesse dei bambini. Nelle slide oltre alle tonnellate di benzina in meno volevo inserire il vomito dei bambini in meno, non è un dettaglio da poco, l’ho vissuto sia da bambino che da padre”.

La Variante di Valico, come si sa, supera l’Appenino Tosco-Emiliano, anzi per la precisione sono 43 i chilometri in Emilia e quasi 15 quelli in Toscana. Ma quanto lavoro… Per portarla a termine sono servite 45 opere principali di cui 23 viadotti (per uno sviluppo totale di 10,4 km) e 22 gallerie (per un totale di 29,273 km). La sezione stradale presenta minimo tre corsie per senso di marcia con le dimensioni tipiche (3,50 m per la corsia di sorpasso veloce, 3,75 m per quelle di sorpasso e di marcia normale e 3,00 m per quella di emergenza) e uno spartitraffico di almeno 4,00 metri. I tratti in galleria sono a due corsie di marcia da 3,75 m e una corsia di emergenza, sempre da 3,75 m per incrementare la sicurezza. Le pendenze rimangono intorno al 2% e la quota massima di valico è stata abbassata: dai 716 metri sul livello del mare attuali si è scesi a 490 metri slm. Ciò comporta meno pericoli di neve e gelo e meno timori di vedere l’Italia spaccata in due. Inoltre anche le curve sono molto più morbide e più fluide (e di conseguenza meno pericolose) rispetto alle attuali.

Per poter tagliare il nastro oggi sono serviti 5 cantieri principali (Poggiolino, Bollone, Acquatesa, Puliana e Molino di Frassineta), 1 cava (Sasso di Castro) e 2 depositi definitivi (Acquatesa, Fienile) oltre a 11 itinerari di servizio.

Nel pomeriggio dopo l’inaugurazione sono in tanti quelli che l’hanno voluto sperimentare. Al momento infatti si segnalano code e rallentamenti. Speriamo siano gli ultimi….

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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