A ogni transito autostradale c’è un piccolo balzello sconosciuto ai piiù: 18 centesimi a chilometro per ogni veicolo da trasporto che vanno a finire nelle casse dell’Anas. Scopo dichiarato: effettuare un servizio di sorveglianza che in realtà oggi non viene più svolto.
A denunciare questa maggiorazione del pedaggio, che complessivamente ogni anno pesa per circa 20 milioni di euro, è stata un’inchiesta del Fatto Quotidiano, che sottolinea come in questo modo l’azienda pubblica delle strade «a fine anno si pavoneggia vantando un utile (anche se modestissimo, 3 milioni nel 2013) che senza quel balzello non ci sarebbe proprio», ma anche che alla fine a rimetterci sono gli autotrasportatori e in parte anche gli automobilisti gravati con un sovrapedaggio di 6 centesimi al chilometro.
L’autotrasporto paga 18 cent/km in più sulle autostrade per un servizio che l’Anas non svolge più
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