Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politica3 milioni di euro per gli autotrasportatori che attraversano lo Stretto di Messina

3 milioni di euro per gli autotrasportatori che attraversano lo Stretto di Messina

La Regione Sicilia ha stanziato risorse a fondo perduto che coprono il 50 per cento dell’imponibile del prezzo pagato per attraversare il tratto di mare. Ammesse le aziende in conto terzi regolarmente iscritte all’Albo e al REN, con sede legale o produttiva, operativa in Sicilia. L’assessore Aricò: «Riduciamo gap insularità»

-

Con decreto del 30 giugno 2023 scorso la Regione Sicilia ha concesso un contributo economico a fondo perduto, per l’attraversamento dello Stretto di Messina, da e verso la Sicilia, in favore delle imprese di autotrasporto in conto di terzi, regolarmente iscritte all’Albo autotrasportatoti e al R.E.N. (Registro Elettronico Nazionale) che esercitano l’attività di trasporto di cose su gomma, con sede legale oppure operativa o produttiva in Sicilia al momento del viaggio via mare.

Il contributo – pari al 50% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) – è concesso per l’imbarco dei mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello Stretto, a far data dal giorno di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana del decreto della giunta.

Relativamente alla finestra temporale dal 18 giugno 2022 al giorno antecedente quello di pubblicazione del decreto (quindi al 29 giugno 2023), il rimborso resta pari al 20% del prezzo (al netto di IVA e tasse) del biglietto.

Alessandro Aricò, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Sicilia.

«Con questo provvedimento diamo una risposta concreta al sistema della movimentazione merci da e per la Sicilia – afferma l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – e al contempo diamo respiro alla categoria degli autotrasportatori. Obiettivo prioritario del governo Schifani è lavorare per ridurre il gap derivante dalla condizione di insularità».
L’erogazione dei contributi seguirà l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino a esaurimento delle risorse finanziarie. Tutte le richieste dovranno riguardare spese effettuate entro il 31 dicembre 2023.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link