In un momento in cui il costo dei veicoli industriali ha registrato aumenti significativi negli ultimi anni, arriva finalmente un segnale importante: con il Decreto Interministeriale MIT/MEF del 24 ottobre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 dicembre, il Governo ha stanziato 590 milioni di euro per sostenere il rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al REN e all’Albo degli autotrasportatori.
La novità più rilevante è il carattere strutturale della misura. I fondi, infatti, sono già programmati per ciascun anno dal 2027 al 2031, creando così una continuità che manca da tempo negli incentivi destinati al settore. Questo permetterà alle aziende di pianificare gli investimenti con maggiore certezza, favorendo il graduale rinnovo di un parco veicolare oggi mediamente troppo anziano. Questo in particolare è il calendario degli stanziamenti:
Un secondo decreto, atteso entro 90 giorni, definirà nel dettaglio:
- criteri e modalità di presentazione delle domande,
- intensità degli incentivi,
- tipologie di interventi e spese ammissibili,
- soggetto attuatore,
- modalità di monitoraggio,
- cronoprogramma operativo,
- meccanismi di revoca in caso di mancato rispetto delle procedure o di carenze nella rendicontazione.
E proprio ai fini della definizione puntuale di questo decreto il ministero dei Trasporti ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni di categoria per martedì 16 dicembre alle ore 15.
In sintesi: risorse ingenti, continuità nel tempo e un quadro normativo che si sta strutturando. Un’opportunità concreta per aiutare le imprese a rinnovare i mezzi, ridurre emissioni, consumi e costi operativi, con un beneficio diretto per tutto il settore.
Rispetto a questa misura è arrivato anche il commento del neopresidente di Confartigianato Trasporti, Claudio Riva, che ha sottolineato come «la strutturazione di un incentivo pluriennale vede premiata la tenacia con cui la nostra organizzazione ha sempre richiesto strumenti adeguati per garantire alla categoria di superare gli ostacoli e poter giocare la partita della transizione e ha proposto, sin dagli scorsi anni, un fondo ad hoc per rinnovare le flotte aziendali».
