Corsi CQC e ADR: cosa succede se la frequenza è interrotta a causa del Covid?

Per ottenere e conservare la qualificazione CQC sia iniziale, sia periodica, è necessario frequentare dei corsi per un determinato numero di ore. Ma se la presenza a questi corsi viene impedita a causa di un’infezione? A questa domanda risponde una circolare del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili dell’11 gennaio 2022, chiarendo di fatto come vanno applicato due precedenti circolare dello stesso ministero, datate 14 ottobre 2020 e 30 marzo 2021. Per la precisione, la circolare spiega che quelle « Linee guida per il contenimento del contagio da Covid nell’esercizio delle attività didattiche delle autoscuole», diramate nell’ottobre 2020, sono ancora in vigore e però al momento attuale, vista l’emergenza sanitaria sono state fissate alcune puntualizzazioni straordinarie:
– rispetto ai corsi CQC e ADR, la frequenza da remoto del corso di formazione periodica è possibile per un numero massimo di 10 ore del programma;
– rispetto alle assenze dei partecipanti ai corsi CQC nelle autoscuole giustificate dal Covid, l’esito del corso viene in generale salvaguardato, ma è però necessario che la frequenza, interrotta per vicissitudini legate al virus, riprenda entro e non oltre 6 mesi dalla prima assenza che deve essere autodichiarata con uno specifico modulo redatto dal ministero stesso. Le ore di lezione già frequentate del corso di formazione iniziale resteranno valide, mentre quelle del corso di formazione periodica saranno valide soltanto rispetto ai moduli interamente conclusi.