Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaDivieto sorpasso TIR in A1, la Laais denuncia: «Autotrasportatori ignorati, la proibizione non aumenta la sicurezza»

Divieto sorpasso TIR in A1, la Laais denuncia: «Autotrasportatori ignorati, la proibizione non aumenta la sicurezza»

Secondo la Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani applicare un divieto di sorpasso in un tratto pianeggiante, privo di gallerie e pendenze, «denota scarsa sensibilità nei confronti di una categoria già martoriata e, col rallentamento della marcia, si arrecherà disagio a tutta l’economia nazionale»

-

Veemente reazione negativa della LAAIS – Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani contro l’introduzione del divieto di sorpasso in A1 per i veicoli superiori a 12 tonnellate, vigente da ieri nel tratto di 90 km compreso tra Incisa e Chiusi.

«Questo provvedimento – afferma il presidente di LAAIS, Tania Andreoli – è stato preso senza che nessuno dal Dicastero si sia preoccupato di interagire con gli operatori del settore, già duramente colpiti da restrizioni ed infrastrutture inadeguate. È l’ennesimo recepimento passivo da Bruxelles, a cui politici e statisti puntualmente si allineano senza alcuna riflessione, dimenticando che l’85% delle merci viaggia su gomma».

«Non ci risulta poi – aggiunge Andreoli – che il divieto di sorpasso, disciplinato dall’art. 176, comma 5, del Codice della Strada, sia stato modificato o integrato a dicembre 2024 in modo da vietare il sorpasso ai veicoli pesanti in quei tratti. Pensare di applicare un tale divieto in un tratto pianeggiante, privo di gallerie e pendenze, nel quale si sta ancora aspettando la terza corsia e l’adeguamento delle infrastrutture periferiche, denota non solo scarsa sensibilità nei confronti dell’autotrasporto merci, ma anche incapacità gestionale, perché rallentare la marcia arrecherà disagio a tutta l’economia nazionale». 

Andreoli stigmatizza anche la vicenda del sorpassometro, il sistema elettronico che rileva automaticamente i sorpassi vietati tramite una combinazione di sensori nascosti nell’asfalto e telecamere ad alta definizione Basler modello Her: «Previsto da due decreti dirigenziali del MIT, uno del 2011 e l’altro del 2023 – spiega la presidente – l’installazione e la gestione del dispositivo venne affidata prima ad una società per azioni, fallita nel 2017, ma che continuò ad occuparsi fino all’anno scorso della questione, poi ad altra società a responsabilità limitata dal 2024, in maniera proceduralmente dubbia».

«Ormai si decide a senso unico, noi autisti e autotrasportatori siamo divenuti dei perfetti invisibili – commenta Giuseppe Neri, vicepresidente dell’associazione – Tecnicamente con il divieto non è tutelata alcuna sicurezza e, in assenza di interventi a livello istituzionale, è possibile che questa proibizione si estenda su tutto il territorio nazionale, con conseguenze disastrose per il nostro settore. Al tempo del Covid eravamo eroi, ora non ci considerano più. Faremo di tutto perché si scongiuri il tracollo dell’autotrasporto, messo già a dura prova da infrastrutture inesistenti, cantieri interminabili, un rapporto malato con la committenza ed un contratto collettivo nazionale che comporta sanzioni, sospensioni ed accanimento su chi assicura a tutta la collettività il benessere».

La Lega Autisti Indipendenti Siciliani parteciperà a una prossima audizione parlamentare in cui porterà all’attenzione dei politici le ragioni della contrarietà alla misura presa sul tratto tosco-romano dell’Autostrada del Sole.

close-link