Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaLegge Rigassificatori: l’HVO ottiene lo sconto sull’accise, ma non il biodiesel

Legge Rigassificatori: l’HVO ottiene lo sconto sull’accise, ma non il biodiesel

Nella conversione del decreto Rigassificatori è stata introdotta una misura con cui l’agevolazione fiscale riconosciuta al gasolio commerciale viene estesa anche all’HVO, mentre esclude tutti gli altri biocarburanti liquidi sostenibili. Una discriminazione che Assitol chiede di rimuovere

-

Lo scorso 20 luglio, con l’approvazione del Senato (quella della Camera era avvenuta il 17 luglio) il decreto Rigassificatori è stato convertito definitivamente in legge. Si tratta di un testo che contiene importanti misure urgenti per il settore energetico e interessa anche il mondo dei carburanti. In particolare prevede il rafforzamento del bonus elettrico e di gas per disagio economico e l’IVA agevolata su consumi gas metano per usi civili e industriali, ma anche il riconoscimento di maggiori incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il punto che più interessa l’autotrasporto, però, riguarda l’equiparazione a livello fiscale dell’HVO (biocombustibile ottenuto attraverso l’idrogenazione degli idrocarburi) al gasolio commerciale utilizzato per il trasporto merci e di passeggeri. Quindi, di fatto consente di ottenere il rimborso sull’accisa al pari del gasolio. Rimane invece escluso dallo stesso trattamento il biodiesel e tutti gli altri biocarburanti liquidi ugualmente sostenibili. 

La cosa ha suscitato la reazione di Assitol (Associazione italiana per l’industria olearia), che chiede a gran voce di estendere a tutti i produttori di biocarburanti liquidi sostenibili lo sconto sull’accisa già garantito al gasolio commerciale, in base alla considerazione che l’equiparazione fiscale tra biofuel e gasolio commerciale costituirebbe un «passo decisivo per accelerare la decarbonizzazione, in particolare nel settore dei trasporti pesanti».

Senza considerare che estendere l’agevolazione fiscale esclusivamente all’HVO e quindi a una singola fonte rinnovabile, finisce per «alterare la concorrenza tra i produttori di biocarburanti, mettendo in difficoltà le società di trasporto commerciale, costrette a scegliere tra il gasolio commerciale e l’HVO pur di godere della riduzione dell’accisa».

Per il Gruppo Biodiesel di Assitol tutto questo determina un pesante svantaggio competitivo per il biodiesel, creando un’iniqua alterazione del mercato di riferimento. Joern Schneider, presidente del Gruppo, definisce «ingiustificato limitare l’agevolazione sull’accisa al solo HVO, prodotto da pochissime aziende» oltre che porsi «in netto contrasto con la possibilità di immettere in consumo biocarburanti liquidi sostenibili in purezza, stabilita dal D.Lgs. 199/21, che promuove la produzione di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti».

Il biodiesel è prodotto principalmente dalla lavorazione di scarti, come l’olio di frittura, oppure i sottoprodotti degli oli vegetali. Inoltre, grazie al processo di transesterificazione, che abbatte in modo significativo l’impatto dei costi di produzione sul prodotto finale, è economicamente sostenibile

L’attuale capacità produttiva italiana di biocarburanti è di circa 2,2 milioni di tonnellate, suddivise tra biodiesel e HVO, mentre il consumo degli ultimi anni si attesta tra il 90% di biodiesel e 10% di HVO.  

Da Assitol sottolineano pure come questo prodotto, oltre che sostenibile a livello ambientale (riduce in particolare lo zolfo e le polveri sottili, in particolare PM10 e PM2,5), lo è anche a livello economico, anche grazie a investimenti succedutisi nel corso di almeno venti anni e che ne hanno incrementato anche l’efficienza tecnica. Prova ne sia che «milioni di tonnellate all’anno di questo biocarburante in purezza sono già state impiegate sia in Italia che in Germania» e che, proprio per questo «potrebbe essere utilizzato agevolmente nel trasporto pesante in alternativa al gasolio commerciale».

Quindi proprio allo scopo di accelerare la transizione ecologica della mobilità commerciale, il Gruppo Biodiesel di Assitol chiede al Governo di «correggere al più presto la Legge Rigassificatori, imponendo lo stesso regime fiscale a tutti i biocarburanti liquidi sostenibili!.

close-link