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Tra dazi, guerre commerciali e norme UE: il doganalista come equilibrista del commercio globale

In un’epoca in cui il commercio internazionale è un campo minato di norme, sanzioni e transizioni ecologiche, lo spedizioniere doganale si scopre interprete, tecnico e mediatore. Il Compendio di diritto doganale di De Gioia Carabellese e Della Giustina diventa così la bussola indispensabile per orientarsi tra le onde normative dell’Unione Europea

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In un mondo dove ogni giorno sembra esserci una nuova crisi da gestire — economica, politica o climatica — il commercio internazionale assomiglia sempre più a un gigantesco puzzle normativo in continua evoluzione. Tra sigle europee, regolamenti che cambiano più in fretta delle mode e frontiere digitali, lo spedizioniere doganale diventa una sorta di “interprete simultaneo” della burocrazia globale: traduce le regole in pratiche concrete, tiene in equilibrio l’impresa e lo Stato, garantisce che le merci viaggino senza intoppi.

In questo scenario, cioè, lo spedizioniere doganale diviene il centro dell’equilibrio del commercio internazionale, una figura protagonista nell’interpretare la realtà normativa, un responsabile tecnico – nell’attività di gestione delle dichiarazioni doganali, classificazioni tariffarie e controlli documentali – e un mediatore tra pubblico e privato nel garantire la conformità e la fluidità dei flussi commerciali attraverso la collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 

Ecco perché può essere utile in questo frangente la lettura dell’opera «Il Compendio di Diritto Doganale», redatta dal professore Pierre de Gioia Carabellese e dall’avvocato Camilla Della Giustina, proprio perché si analizzano gli istituti doganali non in astratto ma, più correttamente, nel quadro delle politiche commerciali dell’Unione Europea. In tale prospettiva, viene evidenziato come i dazi possano essere strumenti di protezione economica (posti a salvaguardia delle industrie nazionali da concorrenza sleale); sanzione politica (il riferimento va al Regolamento UE 1745/2024, che impone misure restrittive contro la Russia); transizione ecologica (si pensi all’introduzione del passaporto digitale del prodotto attraverso il Regolamento UE 1781/202).

Il Compendio di diritto doganale, dunque, si presenta come uno strumento didattico agile ma rigoroso, ideato per chi desidera orientarsi con competenza nel complesso panorama del diritto doganale europeo e nazionale.

In conclusione, il Compendio di diritto doganale appare come una sorta di bussola necessaria per orientarsi tra dazi, regolamenti e strategie commerciali in continua evoluzione. Dunque, un’opera che si rivolge a una platea eterogena di soggetti: al giurista, al funzionario, allo spedizioniere doganale, all’operatore economico e, non da ultimo, al cittadino consapevole. 

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