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Logistico dell’anno: ecco vincitori e motivazioni dell’edizione 2015

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Il premio Logistico dell’anno, fondato e organizzato da Assologistica, è ormai diventato un appuntamento di riferimento per il settore. Per il 2015 l’elenco dei vincitori è lungo e nutrito. Eccolo suddiviso nelle diverse sezioni.

PREMIO “IL LOGISTICO DELL’ANNO 2015”

BCUBE
Per l’innovativo approccio all’efficientamento operativo (Programma “World Class Logistics”)
Il gruppo logistico (famiglia Bonzano) è membro di World Class Manufacturing (WCM), associazione fondata da Arcelor, Fiat e Saint Gobain: unisce aziende con elevati standard di eccellenza ed esprime il proprio approccio al miglioramento continuo attraverso l’implementazione del programma World Class Logistics (WCL) basato sui principi del Toyota Production System (TPS) e su standard di massima efficienza ed eccellenza di tutto il ciclo logistico. La missione del WCL è “individuare, misurare ed eliminare tutti gli sprechi e le perdite dai processi logistico produttivi in modo da offrire al cliente solo ed esclusivamente il puro valore aggiunto con la massima qualità  assicurando ai propri lavoratori un ambiente di lavoro sicuro al 100 percento e operando con un impatto sostenibile sull’ecosistema che ci circonda”. In BCUBE nel 2014 è stato definito un business plan condiviso con il cdA e anche una specifica route map per l’avvio del programma che parte dalla business unit “automotive” per poi, in breve tempo, estendere l’approccio a tutte le altre aree di business del gruppo. BCUBE è la prima società al mondo a sviluppare e implementare un sistema “Lean” completo e strutturato con approccio “World Class” specifico per il business logistico. È stato realizzato anche il BCUBE WCL Standard Book: contiene metodi e tool specifici per il nuovo approccio fino ad oggi sviluppati.
Hanno ritirato il premio l’AD di BCUBE Equipment Services Umberto Bonzano e l’head of corporate quality & world class logistics  di BCUBE Giuseppe Della Ragione

CEVA LOGISTICS ITALIA
Per l’innovativo approccio alla Logistica collaborativa (Progetto “TyreCity” di Somaglia)
La “TyreCity”, assieme ai magazzini hub “Città del Libro”, “Città del Pharma” e “TechCity” dedicati rispettivamente ai settori editoriale, farmaceutico e prodotti di elettronica di consumo, rappresenta un altro tassello nel processo d’innovazione e di visione di CEVA alla logistica collaborativa. La “TyreCity” è un magazzino multi-cliente dedicato agli pneumatici. Grazie a tale hub l’operatore è in grado di creare economie di scala e di apprendimento a tutti i livelli, ovvero di concentrare competenze, creare innovazione, incrementare produttività e ottimizzare flussi di trasporto.
Hanno ritirato il premio il key account manager Alberto Tosciri e Matteo Campanini, warehouse manager TyreCity

CARREFOUR, CHEP e COCA COLA HBC
Per l’innovativo approccio alla Sostenibilità ambientale e sociale
(Progetto congiunto “Logistica a spreco zero”)
Al fine di contenere lo spreco alimentare, di aumentare la presenza a punto vendita e l’efficienza, Coca Cola e Carrefour hanno deciso di utilizzare il pallet “80×60 dusseldorf” di CHEP in sostituzione del pallet “80×120” (utilizzato in precedenza in interscambio). Vari i benefici quantitativi ottenuti dal progetto: A) eliminazione del picking al CeDi del distributore, velocizzando il tempo dal produttore al consumatore in quanto il pallet “80×60” viene spedito intatto a punto vendita, fornendo una soluzione one-touch, senza multiple manipolazioni del prodotto, con migliore stabilità del pallet stesso che garantisce gestione efficiente e sicura del processo, evitando il danno del prodotto e lo spreco conseguente; B) eliminazione dell’attività di messa a scaffale: il pallet “80×60” CHEP viene posizionato a punto vendita senza operazioni manuali di messa a scaffale, garantendo una visibilità superiore al prodotto e migliorando così le rotazioni. Tra i benefici qualitativi: A) migliore movimentazione presso il magazzino del produttore e del punto vendita, evitando rischi di danno al prodotto; B) elevata resa sulle linee di produzione, eliminando incidenti di rilievo e/o interruzioni dovute a pallet non conformi; C) l’utilizzo di pallet CHEP “80×60” è conforme ai principi dell’economia circolare (riutilizzo, riduzione e riciclo) e garantisce la riduzione delle emissioni CO2, del legno e dei rifiuti.
Hanno ritirato il premio Giorgio Compostella, key account logistic manager di Coca Cola, Pascal Belledent, direttore supply chain di Carrefour Italia e Paola Floris, general manager di CHEP

DHL SUPPLY CHAIN ITALY
Per l’innovativo approccio alla Formazione (Progetto “Bank of skills”)
Il progetto prevede che dipendenti con competenze professionali specifiche possano, previa autorizzazione del proprio manager, fornire la propria disponibilità a essere inseriti in una speciale banca aziendale delle competenze, alla quale qualunque collega può accedere per usufruire di brevi sessioni di training o condivisione di informazioni. Credendo fortemente nel riconoscimento del contributo che ogni dipendente, in modi diversi, può dare per il successo della azienda, DHL Supply Chain ha dato vita a un’iniziativa che si basa su un approccio flessibile e non teorico alla formazione (che viene calata nella realtà dell’azienda e raccontata dai protagonisti delle diverse attività), sulla proattività e sullo spirito di iniziativa che ognuno è chiamato a mettere in campo (sia nell’offerta delle proprie capacità che nell’utilizzo delle sessioni offerte) e sulla offerta di molteplici opportunità di sviluppo del networking e della collaborazione tra colleghi.
Hanno ritirato il premio Anna Casali, vice president HR & life sciences&healthcare per la regione Mlemea (Middleton East, Africa etc.) e Carla Parietti, HR learning & development and talent manager

DKV EURO SERVICE
Per l’innovativo approccio tecnologico (Progetto “DKV eInvoice”)
L’invio elettronico della fattura è parte di un processo più ampio di informatizzazione portato avanti dalla società e che include anche la DKV Card (con cui fare rifornimento senza contanti e ovunque di carburante, pagare pedaggi e altri servizi in tutta Europa) e un portale in otto lingue (con collegamento diretto a DKV Cockpit per il controllo delle proprie transazioni e accesso alla propria pagina per lo scarico delle fatture DKV eInvoice). Tra i vantaggi della fatturazione elettronica di DKV: design concreto, pratico e intuitivo con la possibilità di impostare il report del parco veicolare secondo propri criteri; conformità al diritto fiscale in tutta Europa (incluse Svizzera e Norvegia); presenza di svariate informazioni dettagliate e sicurezza grazie alla protezione anticopia di ultima generazione; ricezione immediata; copia della fattura facoltativa e preforata; fattura on demand con possibilità di invio fino a 5 destinatari; collegamenti PDF per un controllo interattivo su DKV Maps.
Hanno ritirato il premio Marco Berardelli, country manager e Alessandro Gerini, telesales & marketing manager

EASY CLOUD
Per l’innovativo approccio in ambito trasportistico (Progetto “Sistema Webcontainer”)
Webcontainer consente di monitorare la posizione in tempo reale di un contenitore sulla cartografia mondiale (Google Map) e di determinare il porto e il tempo trascorso. La posizione del contenitore è monitorata sia via mare, che via aerea e via terra, dal punto d’imbarco al magazzino di logistica. Il sistema di tracciamento del contenitore consente al cliente un reale monitoraggio e un incremento dell’efficienza nella filiera dei trasporti intermodali e multimodali. Sapere in qualsiasi momento dove è il carico significa poter prendere decisioni certe e ottimizzare tutta la catena del processo di trasporto. Webcontainer è un’applicazione innovativa erogata via web e utilizza la tecnologia web service: consente l’interoperabilità tra sistemi informatici diversi (server trasportatore → server Webcontainer), senza richiedere alterazione del sistema informatico esistente.  Lo scambio dei dati avviene in modo automatico e in sicurezza. Non ci sono costi di investimento. Il servizio viene erogato “flat”,  a consumo.
Hanno ritirato il premio il Ceo Michele Perugini, il project manager Angelo Perugini e il responsabile commerciale Iacopo Del Negro

FERCAM
Per l’innovativo impegno in Sostenibilità ambientale
Il 3PL è impegnato su più fronti in questo ambito. Ad esempio attua un costante rinnovo del parco mezzi (tutte le motrici sono di categoria Euro 5 EEV e Euro 6; entro la fine del 2015 il 30% del parco mezzi sarà Euro 6); investe in tecnologie per il monitoraggio dei parametri critici e il miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo di risorse; pone elevata attenzione alle possibilità di sviluppo di modalità di trasporto alternative (ha inserito nella propria flotta mezzi a biodiesel ed è in previsione la conversione di altre motrici da diesel a biodiesel; annualmente trasporta circa 15.000 unità di carico con il sistema intermodale ferrovia-strada: emblematico il caso della filiale di Sassuolo per la logistica delle piastrelle); investe in interventi sugli edifici di proprietà al fine di ricercare soluzioni per il risparmio energetico (impianti fotovoltaici presso le filiali di Bolzano, Verona e Milano, nonché “relamping” in alcune strutture); attiva formazione e informazione del personale rispetto a tematiche ambientali; promuove comportamenti ambientali dei dipendenti. Alcuni degli interventi sopra evidenziati hanno portato a una riduzione dei consumi medi di gasolio con una contrazione assai evidente nel 2014 pari a 0,93 l/100 km, equivalente a un risparmio di 9.300 litri ogni 1.000.000 di chilometri percorsi. E ancora nel 2014 rispetto al 2013 sono state risparmiate emissioni per kg. 24.645 CO2 ogni 1.000.000 di chilometri percorsi.
Ha ritirato Lorena Biasi, responsabile dell’ufficio Qualità

GEODIS CONTRACT LOGISTICS
Per l’innovativo approccio alla Responsabilità sociale d’impresa (Progetto “IiP – Investors in People”)
Investors in People (IiP) è uno strumento di gestione per migliorare la performance dell’organizzazione attraverso i propri dipendenti. Si basa su standard manageriali di best practice riconosciuti a livello internazionale; le ricerche dimostrano che le organizzazioni che utilizzano gli standard IiP, a sostegno del loro approccio alla gestione delle persone, ottengono benefici in termini di redditività, sostenibilità e ottimismo per il futuro. Dieci gli indicatori da soddisfare, tra cui quello che prevede che i collaboratori siano incoraggiati ad assumere iniziative e responsabilità grazie al loro coinvolgimento nel processo decisionale.  L’ente Investors in People è stato istituito nel 1991 dal governo britannico per aiutare le organizzazioni a ottenere il meglio dalle proprie risorse umane. Due decenni più tardi gli standard IiP sono diventati sinonimo di eccellenza e avanguardia nella gestione del personale: oltre 15.000 organizzazioni in 75 Paesi hanno richiesto e ottenuto questa prestigiosa certificazione. In Italia sono però pochissime le società che se ne possono fregiare, fa eccezione Geodis Contract Logistics.
Ha ritirato il premio Pamela Calderoli, head of marketing, communication & projects Contract Logistics e project manager IiP (Investors in People)

GRUPPO SANPELLEGRINO – NESTLE’ WATERS ITALY e GRUPPO MAGANETTI
Per l’innovativo impegno in Sostenibilità ambientale
(Progetto “Adozione di mezzi alimentati a LNG”)
Il Gruppo Sanpellegrino insieme al Gruppo Maganetti Spedizioni, nell’intento di unire i propri sforzi nel promuovere una logistica sempre più ecosostenibile, ha sviluppato un progetto per utilizzare mezzi stradali alimentati da carburante alternativo al gasolio, ovvero il gas naturale liquefatto (LNG). I veicoli alimentati con LNG inquinano 11 volte meno di un veicolo nuovo di classe Euro 6 (attuale normativa). Dal prossimo febbraio 2016 verranno impiegati 10 mezzi stradali presso lo stabilimento Sanpellegrino, Acqua Levissima, da destinare a servizi di trasporto verso le province della Lombardia e del Veneto (aree dotate di stazioni di rifornimento) e di ricarico dei mezzi presso altri punti di ricarico. Le due aziende sono convinte che il progetto porti benefici immediati al territorio e sia un segnale concreto per chiunque voglia sviluppare un futuro ecosostenibile.
Hanno ritirato il premio per Gruppo Sanpellegrino il  supply chain manager Luigi Terzi e per Gruppo Maganetti l’AD Matteo De Campo

LINDE MATERIAL HANDLING
Per l’innovativo approccio tecnologico
(Progetto “Carrelli industriali robotizzati Linde Robotics Driven by Balyo”)
Venduti con il marchio Linde Robotics e sviluppati in collaborazione con l’esperto di robotica Balyo, i carrelli elevatori robotizzati Linde senza operatore sono facili da installare e da manovrare, facendo affidamento sugli elementi strutturali del magazzino. Con lo stoccatore robotizzato Linde L-MATIC L HP e il trattore robotizzato Linde P-MATIC, i primi modelli sono stati introdotti sul mercato. Rispetto ai veicoli tradizionali dotati di sistemi di guida automatizzata (AGV) o ai carrelli industriali automatizzati con riflettori laser, i carrelli Linde robotizzati “Driven by Balyo” si muovono senza bisogno di infrastrutture come riflettori, sistemi a induzione o magneti. Come detto, fanno affidamento sulle caratteristiche strutturali esistenti come muri, scaffali o colonne. Questa soluzione è più economica, più semplice da installare e può facilmente adattarsi ai cambiamenti nell’ambiente. Inoltre i veicoli possono essere integrati senza grandi difficoltà in flotte e magazzini esistenti e tengono conto dell’espansione graduale.
Hanno ritirato il premio Georges Giovinazzo, amministratore delegato di Linde Material Handling Italia e Fabien Bardinet, ceo di Balyo

MALPENSA LOGISTICA EUROPA
Per l’innovativo approccio all’efficientamento operativo
(Progetto “Certificazione CEIV Pharma della IATA”)
L’importante riconoscimento è stato conferito all’operatore dallo “IATA – Center of Excellence for Independent Validators in Pharmaceutical Handling – CEIV Pharma”, organizzazione IATA (International Air Transport Association) che ha attuato un programma di certificazione globale: attraverso un percorso di validazione qualitativa delle piattaforme aeroportuali espressamente dedicate ai prodotti farmaceutici, esso fornisce una qualificazione caratterizzata da elevati standard procedurali riconosciuti a livello mondiale dagli operatori aeroportuali e punto di riferimento per spedizionieri e case farmaceutiche. Il programma integra le linee guida delle GDP (Good Distribution Practice) comunitarie con le prescrizioni dei protocolli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relativi alle esigenze specifiche del trasporto aereo di prodotti farmaceutici a temperatura controllata ed è espressamente dedicato alle aziende della filiera di servizi logistici destinati al farmaco.
Hanno ritirato il premio l’AD di BCUBE Equipment Services Umberto Bonzano e Fabrizio Iacobacci, institutional affairs & special projects manager di BCUBE air cargo

STEF ITALIA
Per l’innovativo impegno nella Responsabilità sociale d’impresa
(“PEE – Piano di Risparmio Aziendale”)
STEF sostiene da oltre vent’anni una politica di partecipazione dei propri dipendenti al capitale dell’azienda attraverso un Piano di Risparmio Aziendale (PEE). Grazie a questo piano attualmente quasi il 70% del capitale di STEF è detenuto da dipendenti e management: circa 9.000 dipendenti azionisti beneficiano dei risultati del gruppo. Da quest’anno anche i collaboratori di STEF Italia hanno la possibilità di aderire al Piano di Risparmio Aziendale (PEE).  A partire dal 22 maggio scorso, giorno in cui si è tenuto il meeting di lancio del PEE, il piano ha raggiunto i dipendenti di tutte le filiali STEF Italia attraverso azioni di comunicazione mirate: su 528 dipendenti che avevano i requisiti di anzianità per poter investire in STEF, ben 164 di loro hanno deciso di dare fiducia al gruppo per cui lavorano.
Ha ritirato il premio Gianfranco Cocchi, direttore delle Risorse umane

PREMIO IL LOGISTICO DELL’ANNO 2015 – “MENZIONI SPECIALI”

CE.P.I.M
Per il progetto Treno intermodale “grano duro” Ravenna-Parma (RA-PR)
Da fine 2014 è operativo l’accordo tra il gruppo Barilla e CEPIM-Interporto di Parma per il trasporto su ferro dei grani arrivati via nave al porto di Ravenna e diretti allo stabilimento Barilla di Pedrignano (Parma). Si tratta di 80 container che con cadenza bisettimanale percorrono il tragitto Ravenna – Parma non più su gomma, ma in treno.  Una scelta che in altri Paesi europei non farebbe notizia, ma che in Italia costituisce una novità, perché sancisce la reale possibilità di un trasporto merci sostenibile.  Il grano duro destinato al mulino Barilla di Pedrignano viene trasferito dal porto di Ravenna a Parma utilizzando tracce ferroviarie e container a disposizione di CE.P.I.M. La soluzione sviluppata prevede preparazione/carico delle casse vuote al terminal PR; treno PR – RA per trasferire le casse vuote; carico del grano presso terminal RA; treno RA – PR per trasferire casse piene; scarico delle casse piene al terminal PR; consegna del grano al mulino con camion pianale ribaltabile.
Ha ritirato il premio l’amministratore delegato Luigi Capitani

CONSORZIO ZAI – INTERPORTO QUADRANTE EUROPA
Per il nuovo “Sistema Integrato di Gestione Aziendale”
Dal 2000 a oggi il Consorzio ZAI ha sviluppato – per primo tra i consorzi di sviluppo industriale e tra gli interporti – il nuovo “Sistema di gestione aziendale” per le attività di pianificazione, progettazione e realizzazione di infrastrutture a servizio della produzione, in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per la “Qualità aziendale” e in conformità allo standard SA 8000:2008 sulla responsabilità sociale. Dal 2011 applica anche il “Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro” in conformità allo standard BS OHSAS 18001:2007, al fine di giungere a una gestione integrata e certificata dell’attività svolta nell’ottica del miglioramento continuo. Per un’azienda applicare il sistema qualità e responsabilità sociale, secondo quanto stabilito dalle tre norme sopra citate, significa definire – all’interno di un manuale apposito – struttura, organizzazione, modalità gestionali e responsabilità connesse a predisposizione, attuazione e controllo di tutte le attività necessarie per una corretta realizzazione della politica della qualità e responsabilità sociale aziendale. All’interno di tale politica l’elemento di maggiore novità, rispetto ai sistemi di audit esistenti, consiste nello sviluppare le proprie attività anche in un’ottica di responsabilità sociale, sottolineando la consapevolezza che il proprio personale, così come i fornitori di beni, attività e servizi, sono risorse fondamentali per il successo aziendale.
Ha ritirato il premio il consigliere Pierluigi Toffalori

ELPE GLOBAL LOGISTIC SERVICES
Per il progetto relativo al primo contest “Can you Elpe us?”
Organizzato con la collaborazione dell’Università degli Studi di Torino, il progetto ha consentito al gruppo logistico torinese di raccontarsi attraverso il talento e la voglia di emergere dei giovani studenti universitari del corso di laurea in Dams (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo). “Can you Elpe us?” è un contest finalizzato a produrre cortometraggi lunghi non più di 120 secondi che esprimessero l’anima di Elpe attraverso concetti che hanno contraddistinto i primi 20 anni di attività del gruppo: spirito di squadra, passione, altruismo, coraggio e persone che muovono aziende. A determinare i primi dieci classificati e i vincitori è stata una giuria di esperti qualificati selezionati dal Dams (giornalisti, registi, attori, docenti, personaggi di rilievo del mondo della cultura piemontese). Ai vincitori è andata pure una somma di denaro.
Hanno ritirato il premio il direttore generale Alberto Scano, il direttore delle Risorse umane Giuseppe Occidente e Matteo Musso, responsabile relazioni esterne e comunicazione

GEFCO ITALIA
Per il progetto di Mobilitazione del capitale umano attraverso una logica “bottom-up”
Dal 2013 GEFCO Italia ha intrapreso un cammino di forte cambiamento interno, ritenuto necessario da un lato per rispondere alle esigenze del nuovo azionista di riferimento (Ferrovie Russe) e dall’altro per restare al passo col mercato. L’operatore ha impostato la sua strategia di cambiamento attivando una vera e propria “mobilitazione del capitale umano” attraverso una logica “bottom-up” anziché “top-down”. Tra tutti i dipendenti sono stati individuati “key people”, persone chiave, che – attraverso i loro comportamenti – hanno dimostrato di essere motivate e ingaggiate nell’affrontare il cambiamento e la costruzione di un nuovo modello di business.  Le attività svolte (in modalità sperimentale di formazione impostata attraverso gruppi di lavoro e coordinata da un importante società formativa leader di mercato) hanno consentito a GEFCO di definire visione e strategia per i prossimi anni. L’impostazione del “business model” così realizzata è stata condivisa con l’intera organizzazione tramite la pianificazione di road show presso le filiali dell’operatore in Italia e che hanno visto la partecipazione dei manager GEFCO. Durante le sessioni ciascun dipendente ha ricevuto una formazione sulle logiche delle metodologie adottate; è stato inoltre informato sugli obiettivi che GEFCO intende raggiungere e, soprattutto, ha potuto partecipare attivamente con idee e suggerimenti alla realizzazione del business model.
Ha ritirato il premio Loredana Corbino, direttore Risorse umane e Comunicazione interna

HIL – HUB INTERMODALI E LOGISTICI
Per il contratto di rete per la gestione dei servizi dell’ultimo miglio ferroviario
Le società Terminali Italia (FS) e Interporto Bologna hanno stipulato a luglio 2014 il contratto di rete “hub intermodale e logistico” (HIL), attivo in particolare nei terminal di Bologna Interporto e Parma Castelguelfo, ma che apre le potenzialità di collaborazione anche agli altri impianti della Regione o del network di Terminali Italia. HIL, attraverso la costituzione di un modello basato sul “contratto di rete”, punta a rendere efficiente gestione e utilizzo ottimale dell’infrastruttura e dei servizi correlati (ultimo miglio). Si focalizza sia sulla fornitura dei servizi terminalistici (handling e manovra) e dei servizi complementari, sia sull’attività di marketing operativo e di studio e progettazione di nuovi servizi che daranno impulso al trasporto combinato. Tra gli obiettivi del progetto gestire ed eseguire i servizi dell’ultimo miglio in tutti i terminali di competenza della rete (manovre, handling, manutenzioni, sistemi informativi, riparazioni, carico-scarico, facchinaggio, ecc) attraverso un soggetto industriale forte, capace di generare efficienza e qualità; nonché favorire sinergie e cooperazioni, nazionali e internazionali, mirate a costruire una rete di servizi di logistica intermodale che, attraverso la conversione dei termini di vendita da “franco fabbrica” a “franco destino”, permetta il controllo dell’intera catena logistica.
Hanno ritirato il premio Angelo Aulicino, manager rete HIL e Pasquale Ventrella, AD di Terminali Italia

INTERPORTO MARCHE
Per il contratto di rete di impresa per la creazione della piattaforma logistica delle Marche (PLM)
Nell’agosto 2014 Interporto Marche Spa e Aerdorica Spa (società di gestione dell’aeroporto delle Marche) hanno stipulato un contratto di rete d’impresa avente per oggetto la “creazione della Piattaforma Logistica delle Marche – PLM – rete di infrastrutture dei trasporti e dei servizi di logistica operanti nella Regione Marche, per la pianificazione, organizzazione e gestione di attività a valore aggiunto in ambito competitivo, industriale, logistico e amministrativo, a supporto degli operatori economici marchigiani, nazionali ed esteri”. Una visione sinergica tra interporto e aeroporto che rafforza lo sviluppo dell’intermodalità cielo/terra, gettando solide basi per la costituzione di un distretto della logistica coerente con gli obiettivi di sviluppo di un modello trasportistico Intermodale nel centro Italia.
Hanno ritirato il premio Nicola Paradiso, direttore generale di Interporto Marche, e Claudio D’Angelo, assistente all’amministratore delegato di Aerdorica

INTERPORTO PADOVA
Per il progetto”green” di installazione grandi gru a portale elettriche
Il progetto prevede l’installazione di 4 grandi gru a portale elettriche nel terminal intermodale di Interporto Padova con l’obiettivo di rendere più efficiente e attrattivo lo shift modale del nodo logistico di Padova, di incrementarne la capacità di stoccaggio e di conseguenza di innalzare il livello di competitività dello stesso su un piano internazionale, anche nell’ottica di una logistica green. L’investimento complessivo previsto è di 16 milioni di euro. Il progetto è stato presentato a Bruxelles a fine febbraio 2015 da Interporto Padova SpA (con l’avvallo preventivo obbligatorio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) nell’ambito del primo bando lanciato dall’Innovation & Networks Executive Agency (INEA). A metà luglio il comitato dei 28 Paesi membri Ue ha approvato la proposta della Commissione Europea relativamente ai progetti infrastrutturali strategici da finanziare tramite il programma europeo “CEF” – Connecting Europe Facility, tra i quali figura pure il progetto di Interporto Padova che, con 3,396 milioni di euro, ha ricevuto il terzo finanziamento per ordine di importanza, dopo due interporti spagnoli che hanno ottenuto rispettivamente 5 e 7 milioni di euro.
Ha ritirato il premio il direttore generale Roberto Tosetto

JOB SOLUTIONS NETWORK
Per il progetto formativo con concetti di marketing applicati alla logistica
Il consorzio logistico ha attivato uno speciale percorso formativo richiesto da Fahrenheit, primario operatore logistico dell’area nordestina e riservato a una decina di addetti del settore commerciale nell’ambito dei servizi logistici erogati. Oltre che su una forte interattività tra docenti e allievi, la formazione ha puntato sia su misure operative oggettive ed esperienziali sia su misure che sfruttano l’utilizzo delle modalità ICT aziendali. Il percorso formativo ha portato il personale scelto ad avere una profonda conoscenza dei concetti di marketing applicati alla logistica, delle tecniche di vendita e delle metodologie di approccio al mercato, poggiando però su una solida esperienza maturata nell’ambito della realtà operativa del cliente.
Hanno ritirato il premio Federico Paluan, safety manager di Job Solutions Network e Nicola Sanpieri, direttore commerciale di Fahrenheit

KUEHNE + NAGEL e GRUPPO COESIA
Per il progetto di visibilità e ottimizzazione dei flussi logistici multimodali del Gruppo Coesia
Coesia Group (gruppo di aziende di soluzioni industriali basato sull’innovazione e che opera globalmente), avendo deciso di centralizzare lo spending logistico del gruppo e delle sue divisioni, si è prefissato come principale obiettivo il perseguire la riduzione del numero dei provider logistici per raggiungere un efficientamento dei costi e un miglioramento dei processi. Kuehne + Nagel (K+N) sta contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo, operando attraverso alcune importanti leve, a cominciare dalla “visibilità”. La soluzione implementata da K+N sta portando a una sempre maggiore visibilità dell’headquarter- HQ (con sede a Bologna) sui flussi multimodali delle diverse divisioni del gruppo. L’HQ può ora avere traccia, controllo e monitoraggio dei valori di spending e dei volumi mossi, attraverso un avanzato livello di reportistica. Il tutto è declinato per ogni tipologia di servizio offerto da Kuehne + Nagel, sia a livello di ogni divisione del gruppo che come overview di sintesi generale. In questo modo, l’operatore ha dotato l’HQ del gruppo di un cruscotto di controllo mensile su andamenti dei volumi e delle figures di spending e ha fornito a Coesia un’ulteriore chiave di lettura prospettica dei trend in corso.
Hanno ritirato il premio per K+N Italia Roberto Centanni (national key account manager), Paolo Guidi (sales & marketing director), Antonio Bernard (national head of key account management); per Coesia Paolo Porfiri (category leader indirect) e Laura Peltonen (corporate purchasing  group services category buyer)

LOGISTICA UNO EUROPE
Per il progetto “eONE”,  l’e-Commerce in full outsourcing
Logistica Uno Europe e Studium Group, agenzia di servizi di marketing e comunicazione con un radicato presidio strategico in area digital, hanno stilato un accordo di “partnership verticale” con la nascita del brand “eOne” che permette di accentrare in un unico referente per le aziende la fornitura di e-commerce integrata a quella di servizi logistici. eONE è quindi un “full service e-provider” con competenze verticali che vanno dall’aspetto digital a quello della gestione logistica dello stesso prodotto, un’accoppiata che fa la differenza rispetto a quanto presente attualmente sul mercato. Per quanto riguarda la fase “puramente” logistica, Logistica Uno ha rivisto i propri processi interni di gestione, dato che la logistica distributiva nel commercio elettronico BtoC è più complessa rispetto alla logistica a supporto dei canali tradizionali. Gli elementi chiave che hanno guidato il 3PL nella sua progettazione di una struttura logistica e-Commerce sono stati: alta capacità di integrazione tra i sistemi IT dei vari attori coinvolti (merchant-logistica-corriere); forte attenzione alla progettazione di una rete distributiva dedicata rispetto a una condivisa utilizzata per i canali tradizionali; alto livello di automazione dei processi di handling a pezzo (ad esempio quelli di picking e di packing); elevato livello qualitativo del servizio di consegna/ritiro con la presenza di servizi accessori on line (smart alert, ecc.); forte attenzione alle nuove modalità di pagamento elettronico alla consegna (mobile payment, FNC, ecc.); efficiente servizio clienti per la gestione della reverse logistics (numero verde, form di risposta su sito del cliente, ecc.).
Hanno ritirato il premio Gianluca Cornelli, operations manager e Gianluca Godi, supply chain projects

NEOLOGISTICA
Per il revamping con innovazioni tecnologiche e green nel nuovo magazzino automatico di Origgio (Varese)
Nel polo di Neologistica di Origgio (Varese) all’esistente magazzino automatico (realizzato nel 2008), a luglio 2014, l’operatore ha aggiunto nuovi spazi (oltre 40 mila mq coperti e 80 mila totali), comprensivi di un magazzino con una capacità complessiva di 50 mila posti pallet, di cui 38 mila in un magazzino automatico (ex Ciba Geigy) che è stato sottoposto a massiccio revamping, sostituendo completamente tutti i sistemi di gestione hardware e software. I nuovi sistemi, di ultima generazione, sono realizzati all’insegna dell’efficienza e del risparmio energetico: ad esempio, i traslo-elevatori, riprogettati con sistemi di gestione e sensori innovativi, sono a recupero di energia in frenata; la strumentazione elettronica è stata rifatta adottando sistemi di gestione e sensori altamente innovativi; previsto un circuito a rotaia wireless di 110 metri; presenza di 8 navette wireless per il carico e lo scarico della merce in magazzino; dotazione di baie di carico e scarico completamente automatiche che convogliano i pallet verso l’operatore specializzato, ecc.
Ha ritirato il premio Paolo Pellegrino, operation manager

NolPal e OROGEL
Per il progetto “Frozen Epal”
Il candidato lo definisce il primo vero progetto di “pallet sharing” realizzato in Italia; gli attori sono NolPal (noleggio pallet) e OROGEL (azienda produttrice di surgelati). “Frozen pallet” è l’evoluzione naturale dell’interscambio del pallet EPAL. Come? Mediante un innovativo sistema di “pooling aperto”: consente l’approvvigionamento di pallet di prima qualità e con le migliori certificazioni (EPAL, FITOK, CONAI), nella quantità e nei tempi desiderati, abbattendo costi di acquisto, gestione, stoccaggio e recupero del pallet vuoto. Il servizio comprende produzione del pallet Epal; trasporto presso l’IDM attraverso vettori certificati NolPal; servizio amministrativo efficiente (il pallet è seguito in ogni sua fase, con soluzione a ogni problematica o contenzioso); sicurezza che il pallet non venga mai rifiutato per non conformità; recupero del pallet vuoto presso i clienti Orogel; selezione del pallet vuoto al fine di procedere con la riparazione, laddove sia possibile, o lo smaltimento. Punto di forza di NolPal è la sua rete distributiva: si compone di una serie di punti su tutto il territorio nazionale che effettuano carico e scarico dei bancali e che consentono al cliente di richiederne l’invio da ogni parte di Italia e per ogni città italiana, nonché la restituzione in qualsiasi altro luogo su tutto il territorio europeo. Ciò genera un’ottimizzazione e una certezza del costo per l’azienda utilizzatrice, OROGEL in questo caso, dato dal fatto che NolPal attua distribuzione e recupero dei pallet in un’ottica di ottimizzazione dei costi di trasporto e recupero degli stessi, contribuendo altresì a una riduzione delle emissioni di CO₂.
Hanno ritirato il premio per NolPal il Ceo Riccardo Casadei, l’IT manager Paolo Casadei e la logistics & asset management coordinator Monia Papiri; per OROGEL il logistic manager Gianni Sintucci

OM STILL e CAPRARI
Per l’innovazione tecnologica implementata presso il nuovo magazzino della sede di Modena di Caprari
Il gruppo Caprari (pompe ed elettropompe centrifughe, soluzioni avanzate per la gestione del ciclo integrato dell’acqua) ha voluto ottimizzare il processo logistico, concentrando in un unico magazzino i vari magazzini distribuiti nell’area produttiva. La scelta è caduta su un magazzino autoportante a corridoi stretti serviti da due carrelli trilaterali semiautomatici. Le peculiarità di tale realizzazione sono: 1) magazzino con altezza totale (fuori tutto) di 18 metri, sottotrave interno di 16 metri, che con una sola superficie di 2.000 mq ha una capacità di circa 7.000 unità di carico; 2) per poter operare in modo efficiente e sicuro si è creata una planarità della superficie del magazzino all’interno delle corsie di lavoro (Caprari ha investito in una lavorazione della superficie del pavimento con un macchinario speciale di cui ne esistono solo tre in tutta Europa); 3) scaffalature porta-pallet sismo-resistenti che garantiscono una portata media di 830 kg per unità di carico su tutti i livelli, con un massimo di 1000 kg fino a circa 12,5 metri di altezza. La gestione del magazzino è affidata a due carrelli trilaterali combinati di OM STILL modello MX-X le cui peculiarità sono: configurazione specificatamente per il magazzino di Caprari; macchine che operano in modalità semi-automatica (l’operatore a bordo esegue le operazioni di prelievo,  deposito o picking coadiuvato dalla macchina stessa); carrelli dotati di tecnologia RFID che permette la mappatura del magazzino e l’adozione di profili specifici di velocità; carrelli dotati di un sistema brevettato denominato BLUE-Q che permette di parametrizzare alcune utenze in modo che si ottenga un risparmio energetico e maggiore durata della batteria; carrelli con sistema di guida a induzione (non sono necessari sistemi di guida meccanica a terra, permettendo una maggiore pulizia del pavimento; carrelli con sistema di sicurezza radar che intercetta eventuali ostacoli in corsia.
Hanno ritirato il premio per il gruppo Caprari Fabio Faroni (logistic manager), per OM STILL Aldo Lamari (product manager) e Andrea Manghi (sales manager)

TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA
Per la soluzione tecnologicamente avanzata di fleet management “Toyota I_Site”
La soluzione è più di un semplice sistema di fleet management. Mette infatti nella condizione di disporre di pre-analisi, contando su dati utili, facilmente approcciabili da un portale internet e che possono già indirizzare verso le scelte da mettere in campo. Oganizzare un’attività di gestione materiali efficiente ed economicamente efficace non è facile: servono analisi costanti e capacità decisionali per controllare una grande varietà di fattori di costo e operativi, del tipo “Qual è la dimensione ottimale della flotta? Come posso ridurre i costi legati ai danni? Quali operatori necessitano di formazione supplementare? Come posso controllare l’accesso ai miei mezzi?” Toyota I_Site è la risposta a queste “precise” esigenze e consente di mettere in atto processi decisionali in modo facile e veloce, anche perché il concetto che lo supporta è il miglioramento continuo, “kaizen”, valore fondante del Toyota Way. Con Toyota I_Site è possibile, ad esempio, analizzare per ogni ciclo di lavoro, consente di ottimizzare i flussi e la composizione delle flotte, e soprattutto la visibilità della gestione dei mezzi consente di affrontare questioni delicate legate alla sicurezza e la riduzione dei costi di gestione e logistici.   
Ha ritirato il premio Davide Santi, after sales service manager

XPO LOGISTICS
Per il progetto di automazione multishutte a Pontenure (Piacenza)
Con tale progetto il 3PL ha effettuato l’automazione dei flussi della merce stesa per uno dei propri clienti del settore abbigliamento retail, sfruttando l’impiego del sistema “multishuttle carton box”, che ha consentito maggior tracciabilità del singolo collo e dato priorità alle merci da inviare ai vari negozi, con conseguenti minori costi operativi di ricevimento e asservimento sorter, nonché maggior produttività in fase inbound a collo.
Hanno ritirato il premio Alessandro Renzo, business unit director, e Alessandra Gritti, warehouse engineer di XPO

PREMI IL LOGISTICO DELL’ANNO 2015 (AD PERSONAM)

Alla memoria di GIULIO AUGIARI
L’ing. Aguiari ha operato come manager della logistica e poi come consulente di direzione in aziende leader. Ha scritto due libri: “La logistica nell’economia senza frontiere” con Giovan Battista Narini e “Logistica Sostenibile – un’occasione di sviluppo & innovazione” con Renzo Provedel; i due testi sono punti di riferimento per tutti i professionisti della logistica. Aguiari ha fondato con altri colleghi l’AILOG (associazione italiana di logistica e di supply chain management), di cui è stato vicepresidente E’ stato nominato vicepresidente e candidato presidente di ELA (European logistics association). Ha tenuto corsi a livello universitario sia in Italia che in Francia. Ha fondato SOSLOG- Associazione Italiana per la Logistica Sostenibile, di cui è stato presidente per tre mandati e di cui era presidente onorario. In dieci anni di vita di SOSLOG ha promosso e organizzato numerosi convegni a livello internazionale, con la partecipazione di personalità del mondo economico e premi Nobel.
Hanno ritirato il premio Cristina Debernardi Aguiari, Daniele Testi, presidente SOSLOG e i consiglieri di SOS LOG Renzo Provedel e Ruggero Daini

FAUSTO BENZI – “Stella al merito del lavoro”
Per avere ideato il metodo “Simplicity” per le PMI
Le principali finalità del metodo Simplicity si possono così riassumere: 1) misurare i fenomeni aziendali e rappresentarli in maniera chiara e comprensibile per tutte le persone coinvolte; 2) diffondere la “cultura di processo” (identificare i principali processi aziendali, abituarsi a valutarne il contributo alla generazione del valore, focalizzare le prestazioni complessive e imparare a definire “obiettivi di processo”; 3) identificare punti di forza e di debolezza dell’organizzazione; 4) attivare catene interne di clienti e fornitori; 5) individuare concrete aree di miglioramento, direzione per direzione, utilizzando semplici schede progetto; 6) scegliere il process owner (proprietario del processo) che se ne faccia carico e che ne presidi l’efficacia e l’efficienza complessiva; 7) indicare obiettivi “ragionevolmente” raggiungibili; 8) oggettivare chiaramente le responsabilità individuali nel processo di raggiungimento degli obiettivi stabiliti; 9) bilanciare l’utilizzo delle logiche pull e push, trovando opportuni punti di snodo; 10) ricomporre le attività frammentare; 11) utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per ridisegnare i processi, migliorare il coordinamento e accelerare la risoluzione dei problemi; 12) monitorare il grado di raggiungimento degli obiettivi stessi; 13) formalizzare un sistema premiante che consenta di “gratificare” chi propone/raggiunge obiettivi di miglioramento. In conclusione il metodo punta a gestire l’organizzazione basandosi oltre che sull’efficienza (fare tanto) anche sull’efficacia (fare le cose giuste) e sulla consapevolezza (cambiamento culturale da parte di tutta l’azienda – è certo che realizzare il miglioramento richiede un maggior impegno da parte di tutti).

FEDERICO ONETO
Per aver ideato, disegnato e pianificato la logistica delle merci a Expo Milano 2015
Le modalità operative scelte da Oneto e dal suo staff hanno dovuto tenere conto di tutti i vincoli imposti per poter garantire sempre l’approvvigionamento delle merci nel pieno rispetto delle regole di sicurezza, delle leggi e delle normative vigenti in Italia e in Unione Europea e delle tempistiche vincolanti e non modificabili. Per la pianificazione delle varie filiere (cibo e bevande, manutenzioni e servizi ai partecipanti, arredamenti e materiali per allestimenti, eventi, merci non-food) ha compiuto un’opera certosina di interfacciamento sia con tutte le istituzioni coinvolte (Agenzia delle Dogane, vari ministeri, porti e interporti) che con le autorità preposte al controllo della pubblica sicurezza e del traffico (Forze dell’Ordine, Esercito Italiano, Forze di polizia) e con le società coinvolte negli approvvigionamenti (società aggiudicatarie di RFP, società certificate per l’accesso privilegiato in sito espositivo e tutte le centinaia di società che a qualsiasi titolo hanno dovuto effettuare anche solo una consegna in sito). Il lavoro ha inoltre compreso l’interfacciamento con oltre 140 nazioni partecipanti e più di 50 sponsor, partner e associazioni nazionali e internazionali, integrando diverse culture e differenti linguaggi logistici, trovando soluzioni sia per la parte di freight forwarding internazionale che per le consegne all’interno del sito espositivo, creando procedure operative standardizzate e semplificate, guide e manuali operativi validi per tutti.

BORSE DI STUDIO alla memoria di ALVARO SPIZZICA

MATTIA PIVOTTO ED EDOARDO GATTI
Per la tesi di laurea
“MODELLI ALTERNATIVI E COSTI DI GESTIONE DEI PALLET NELLA FILIERA DEL LARGO CONSUMO”.

ENEA VOLUMI
Per la tesi di laurea
IL SISTEMA PORTUALE ITALIANO: CRITICITÀ E PROSPETTIVE DI SVILUPPO”


 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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