Marco Digioia è il nuovo segretario generale dell’UETR (European Road Haulers Association), vale a l’associazione, fondata nel 1998 e oggi rappresentativa di più di 200 mila imprese di autotrasporto di tutta Europa con una capacità totale di 430 mila veicoli commerciali. Già dividendo questi numeri si capisce che le imprese di cui l’UETR difende le istanze, stabilendo un dialogo costante con le istituzione dell’Unione europea (in pratica, di fare quella che si chiama attività di lobby che richiede a Bruxelles l’iscrizione in un apposito registro) sono tendenzialmente piccole e medie imprese. Non a caso UETR è membro associato di UEAPME, l’Associazione Europea di Artigianato. Non a caso, le associazioni di categoria italiane che siedono in questa organizzazione europea sono Confartigianato Trasporti (di cui Di Gioia in passato è stato collaboratore), CNA-Fita e Assotir.
Si tratta di una nomina importante, anche perché giunge in un momento delicato per l’autotrasporto europeo, appena escluso dall’applicazione della direttiva sul distacco che invece varrà per le altre categorie di lavoratori. La definizione normativa del settore è rinviata all’approvazione del Pacchetto Mobilità predisposto dalla Commissione europea, che sicuramente comporterà non soltanto un confronto serrato tra parti sociali e tra diverse tipologie di imprese, ma anche una vera e propria battaglia politica tra Stati membri, visto che la posizione del blocco di Visegrad (che raggruppa i paesi dell’Est, ai quali il 23 ottobre in occasione dell’approvazione della normativa sul distacco, si è unita anche la Spagna) è molto distante dalla posizione dei paesi fondatori, riuniti nella Road Alliance siglata a Parigi alla fine dello scorso gennaio. Insomma, il confronto si preannuncia serrato e gli interessi in gioco tanti e diversi: riuscirà Digioia nell’arduo compito di far sentire la voce delle pmi dell’autotrasporto?
Dalla sua ha sicuramente un curriculum variegato quanto specializzato. Dopo la laurea in Giurisprudenza con specializzazione in affari europei, relazioni internazionali e diplomazia, Digioia ha lavorato praticamente per 14 anni a Bruxelles svolgendo proprio attività di lobby per conto di associazioni internazionali di trasporto. La sua esperienza, peraltro, è maturato non soltanto nell’ambito dei trasporti su strada, tant’è che fino a ieri era Direttore Affari Istituzionali dell’Associazione Internazionale degli armatori compagnie di crociera europee (CLIA), ma anche membro del Forum europeo di trasporto sostenibile. In precedenza, come detto, aveva anche lavorato per diverse associazioni di categoria a livello nazionale ed europeo ed esperto trasporti e logistica per conto delle PMI presso il CEN (Comitato europeo di standardizzazione).