L’Autorità Portuale di Venezia ha siglato un accordo con il porto di Rostock (Germania) e con il Gruppo Grimaldi per aprire un collegamento intermodale, basato sull’integrazione tra mare e ferro, tra mare Adriatico e mar Baltico.
In pratica in virtù di questo accordo le merci in arrivo dai Balcani giungeranno a Venezia in nave, saranno poi caricate su un treno per convogliarle così verso Rostock e da qui prendere la destinazione finale verso i paesi scandinavi. L’accordo è importante anche perché stabilisce uno dei primi collegamenti lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, vale a dire «un nuovo ponte – come spiega l’Autorità portuale della città lagunare – tra Venezia e la Germania che si aggiunge a quello già attivato a novembre scorso tra Venezia e Francoforte (via Brennero) a partire sempre dal servizio ro/ro operato da Grimaldi Lines, raddoppiato da metà giugno 2016, consentendo di portare sul mercato tedesco le merci provenienti via mare dalla Grecia ed altri paesi balcanici in soli tre giorni e viceversa».
Il Porto di Venezia punta così a incrementare quell’ascesa nel trasporto ferroviario, che nei primi quattro mesi ha fatto registrare un +31% con 200 km di rete ferroviaria interna. Merito dell’ampliamento del terminal Marghera Scalo (9+7 binari per treni da 700 metri) e del raddoppio del binario in via dell’Elettronica a sostegno del Terminal Autostrade del Mare. Il prossimo step è l’elettrificazione del secondo binario in entrata alla stazione di Venezia-Mestre, con un nuovo collegamento diretto fra Fusina e la linea Venezia-Milano e un parco ferroviario a servizio del nuovo terminal container e del Distripark che sorgeranno nell’area ex-Montefibre.
Nella foto, da sinistra Paolo Costa Presidente Porto di Venezia, Jens Aurel Scharner Managing Director Porto di Rostock, Guido Grimaldi Direttore Commerciale Corporate Short Sea Shipping Grimaldi Group