Stop all’interscambio tra i pallet marchiati EPAL e quelli UIC/EUR. È questa la decisione presa dal Board di EPAL, la European Pallet Association, e valida a partire dal 1° maggio 2017. Come si giustifica questo stop? «Le ragioni di tale decisione – risponde Angelo Scaroni, Coordinatore del Comitato Tecnico EPAL – sono riconducibili alla mancata adozione, da quando è stato stipulato l’accordo di interscambio tra EPAL e UIC, nell’ottobre 2014, di adeguate misure per garantire sicurezza e qualità dei pallet, oltre all’assenza di azioni volte a tutelare il marchio EPAL. Per queste ragioni la European Pallet Association ha ritenuto che la sospensione dell’interscambio fosse l’unico modo per un’efficace garanzia di qualità e sicurezza». L’accordo di interscambio che si interrompe veniva riferito in particolare a Rail Cargo Austria, gestore del gruppo di lavoro UIC.
Cosa cambia per il nostro paese? «In Italia prosegue Scaroni – tale delibera non comporta alcun cambiamento, dal momento che si limita ad applicare anche negli altri Paesi la linea già adottata da Conlegno negli ultimi anni».
Bisogna però precisare che se a livello internazionale lo stop all’interscambio tra pallet EPAL e pallet UIC verrà applicato dal prossimo 1 maggio, di fatto per agevolare gli utenti si applicherà un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2021, nel corso del quale sarà possibile l’interscambio dei pallet UIC/EUR soltanto però se prodotti entro fine febbraio 2017, nel pieno rispetto delle fiches UIC dalla 435-2 alla 435-6.