Qualche beneficio in più per i veicoli meno inquinanti (euro 5 e successivi) e qualche percentuale in meno concessa a quelli più inquinanti (gli euro 3 in particolare, ma in parte anche gli euro 4). È questo, in sintesi, quanto emerge dalla definizione delle percentuali teoriche fissate per le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali effettuati nel 2018 dalle aziende di autotrasporto. Una definizione deliberata a seguito di un incontro tra le associazioni dell’autotrasporto e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentato dal viceministro Edoardo Rixi e dal vicecapo di gabinetto, nonché presidente dell’Albo degli autotrasportatori, Maria Teresa Di Matteo.
Si tratta, come detto, di percentuali per adesso teoriche, che hanno bisogno per essere ufficializzate da una direttiva del ministro e che comunque sono soggette a ritocco in base al numero di domande di rimborso che saranno presentate. In genere, infatti, le percentuali vengono in parte ridotte. Sta di fatto che queste percentuali sono non soltanto un atto necessario nel procedimento di stanziamento, ma rappresentano anche una direzione chiara di una tendenza – la penalizzazione dei veicoli più inquinanti – ormai sempre più imperante anche in questo ambito. Ma vediamo queste percentuali.
FATTURATO (in euro) |
CLASSE VEICOLO |
PERCENTUALE TEORICA |
200.000 – 400.000 |
EURO V o superiore |
5% |
200.000 – 400.000 |
EURO IV |
2% |
200.000 – 400.000 |
EURO III |
1% |
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400.001 – 1.200.000 |
EURO V o superiore |
7% |
400.001 – 1.200.000 |
EURO IV |
4% |
400.001 – 1.200.000 |
EURO III |
2% |
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1.200.001 – 2.500.000 |
EURO V o superiore |
9% |
1.200.001 – 2.500.000 |
EURO IV |
6% |
1.200.001 – 2.500.000 |
EURO III |
3% |
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2.500.001 – 5.000.000 |
EURO V o superiore |
11% |
2.500.001 – 5.000.000 |
EURO IV |
8% |
2.500.001 – 5.000.000 |
EURO III |
4% |
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Oltre 5.000.000 |
EURO V o superiore |
13% |
Oltre 5.000.000 |
EURO IV |
9% |
Oltre 5.000.000 |
EURO III |
5% |