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Positivo l’incontro con il governo: l’autotrasporto revoca il fermo del 9 dicembre

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Si allontana definitivamente la prospettiva di un fermo. L’annuncio ufficiale non è stato dato, perché le associazioni di categoria che stamattina hanno partecipato all’incontro con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e con il sottosegretario Rocco Girlanda, hanno rinviato formalmente la decisione ai comitati direttivi. Ma è ovvio che si tratta soltanto di un obbligo procedurale. Di fatto tutti i rappresentanti delle associazioni sono usciti sorridendo dall’incontro, soddisfatti dall’aver siglato un lunghissimo protocollo di intesa, composto da ben 19 punti, in cui compaiono tutte le criticità dell’autotrasporto, dai tempi di pagamento ai costi minimi, dai divieti di circolazione alla rielaborazione del piano neve, fino alla conferma dei 330 milioni di stanziamento statale per il settore. Addirittura sul cabotaggio esiste già un accordo chiaro rispetto a un documento che il prossimo 5 dicembre sarà presentato dal governo italiano nel prossimo Consiglio dei ministri europei per indicare la strada per arginare il fenomeno del cabotaggio abusivo. Mentre rispetto alla definizione del calendario dei divieti di circolazione e alla revisione del piano neve, il governo convocherà in brevissimo tempo un incontro apposito, così come per la discussione relative alle problematiche dei trasportatori che risiedono nelle isole sarà istituito uno specifico tavolo tecnico. 

«Le parole del ministro Lupi mi hanno convinto – ha commentato Cinzia Franchini, presidente di CNA-Fita – soprattutto perché ha espresso molto chiaramente la volontà del governo di ristabilire un dialogo con un settore, rimasto privo di interlocutori per più di un anno e mezzo».

E anche Pasquale Russo, segretario di Fai Conftrasporto, parla di «incontro positivo» e dice senza mezzi termini che «l’accordo raggiunto oggi con il governo rappresenta un valido motivo per spingere il mondo dell’autotrasporto verso la revoca del fermo nazionale indetto dal 9 al 13 dicembre».

In realtà, motivi di conforto l’autotrasporto li aveva trovati già ieri, quando nel testo della legge di stabilità approvato dal Senato era scomparso il taglio del rimborso sulle accise sul gasolio e veniva inserito l’affidamento di nuovi compiti di controllo al Comitato Centrale dell’Albo.

Oggi, almeno sulla carta, è arrivato il resto, attraverso l’impegno scritto del governo ad adottare un lungo elenco di misure. Impegno che le associazioni si impegneranno a far tradurre in atti con verifiche costanti e con incontri frequenti. Il primo incontro è già in calendario per il 30 gennaio 2014.

Fuori dal coro delle associazioni rimane soltanto Trasportounito. Per l’associazione che ha appena confermato Maurizio Longo come segretario e Franco Pensiero come presidente, la proclamazione del fermo è confermata. 

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