La riforma della portualità dovrebbe essere licenziata dal Consiglio dei ministri ai primi giugno, insieme al Piano nazionale della logistica. Lo ha affermato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, concludendo i lavori di presentazione del programma di attività per la realizzazione del Quaderno 25 del Freight Leaders Council che sarà dedicato alla sostenibilità nei trasporti.
De Caro ha infatti sottolineato che «la sfida per un futuro del trasporto più sostenibile passa necessariamente attraverso tre direttrici: il potenziamento dell’intermodalità e l’evoluzione tecnologica; l’adozione di soluzioni tecnologiche da applicare sui veicoli al fine di ridurre l’impatto del loro utilizzo sul territorio; lo sviluppo e la razionalizzazione del sistema logistico» aggiungendo che «la sostenibilità del trasporto passa, infine, anche attraverso regole più chiare che contribuiscano, da un lato, a semplificare la vita delle imprese e, dall’altro, a dare alla logistica quella dignità normativa richiesta dagli operatori del settore: occorre un’opera di “disboscamento intelligente” che riorganizzi l’assetto normativo senza intaccarne i principi di fondo e limiti il più possibile il peso degli adempimenti burocratici».
I lavori del convegno erano stati aperti dal presidente del Freight Leaders Council, Antonio Malvestio, con un intervento dedicato all’impostazione dello studio, dal titolo provvisorio «La supply chain sostenibile tra l’efficienza della logistica e le best practices dell’economia d’impresa»: la ricerca partirà dalla definizione degli obiettivi dell’Italia e dell’Unione europea, per proseguire analizzando tutte le possibili misure per il miglioramento della sostenibilità nel trasporto stradale e in quello ferroviario, ponendo particolarmente l’accento sull’impiego della telematica come strumento essenziale per ottimizzare il sistema logistico, riducendo l’impatto ambientale e, al tempo stesso, recuperando risorse. Il lavoro si concluderà con una serie di proposte a supporto del cammino verso la sostenibilità nei trasporti e con un quadro di previsioni circa il raggiungimento degli obiettivi.
Il tema del riassetto normativo come fattore di sostegno alla sostenibilità è stato poi ripreso dalla vice presidente del FLC, Clara Ricozzi, che ha ricordato come il Freight, con l’ultimo Quaderno, dedicato all’autotrasporto, pubblicato nello scorso autunno, ha sensibilizzato il governo – e in particolare i vertici dell’amministrazione dei Trasporti – soprattutto su due obiettivi: «una legge delega finalizzata alla semplificazione, ma anche alla razionalizzazione dell’assetto vigente per dare vita a testo unico che regoli tutti gli aspetti dell’attività di trasporto stradale delle merci, anche tenendo conto dell’evoluzione delle norme in campo europeo» e «una fattispecie contrattuale per l’attività di logistica, che costituisca un quadro di riferimento certo per coloro che svolgono attività oggi non regolate unitariamente». In entrambi i casi, ha concluso Ricozzi, sarà «fondamentale il confronto con le organizzazioni associative dei soggetti interessati».
Nel dibattito sono intervenuti Lorenzo Radice, responsabile delle politiche ambientali del gruppo FS, Paolo Volta, ad di Pagiro-Economia dei trasporti e Rodolfo De Dominicis, presidente e ad di UIRNet.
Quaderno FLC 25. De Caro annuncia il Piano portualità e logistica
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