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Quando la strada tocca il mare: Fiap entra in Confitarma

Insieme hanno quasi 200 anni di storia, percorsa lungo due strade fino a ieri parallele, l’una su strisce d’asfalto, l’altra attraverso acqua marina. Ma adesso Fiap e Confitarma si scoprono essenzialmente due associazioni del trasporto e della logistica che devono necessariamente dialogare in chiave intermodale, perché così impone l’economia e la transizione energetica. E da due strade scaturisce un unico possibile percorso

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Lo strabismo principale di cui da sempre soffre il mondo del trasporto e della logistica in Italia induceva a mettere a fuoco le diverse modalità di trasporto come necessariamente confliggenti. Oggi che il mondo si trasforma e si incammina verso una transizione energetica che necessita come l’aria di un’intermodalità spinta, settori che un tempo parlavano lingue diverse scendono dalla Torre di Babele e, come per incanto, si comprendono reciprocamente. Va interpretata in questo modo l’ingresso di FIAP in Confitarma, vale a dire di un’associazione di categoria dell’autotrasporto, con alle spalle 74 anni di vita e una base associativa sempre più connotata da aziende moderne e ad alto tasso di imprenditorialità e, dall’altra, l’associazione di categoria dell’industria italiana della navigazione, con alle spalle 102 anni di storia, con una base associativa fatta di imprese di navigazione e di gruppi armatoriali, ma soprattutto espressione della quasi totalità della flotta mercantile italiana. La prima porta il suo dialogo in ambito internazionale, espresso da ultimo con l’adesione all’IRU, la seconda il suo radicamento nel mondo istituzionale nazionale, reso esemplare tra le altre cose tramite la sua rappresentanza all’interno di un organo costituzionale come il CNEL.

Due realtà che comprendono come l’Intermodalità sia un elemento strategico e decisivo e che, avendo chiaro il livello di complessità delle sfide che attendono il mondo del trasporto e della logistica nei prossimi anni, intendono semplificarle attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca, nella speranza di favorire lo sviluppo dei modelli di aggregazione e dei processi di integrazione tra mondi imprenditoriali sempre più interconnessi.

Luca Sisto, acuto direttore generale di Confitarma, lo dice senza mezzi termini: «Trattare il tema dell’intermodalità e delle azioni che dovranno essere necessariamente attuate affinché la movimentazione delle merci, dei mezzi e dei passeggeri dal mare alla terra e viceversa, sia sempre più efficiente, coerente ed interconnessa, richiede un costante e aperto dialogo tra tutte le componenti del sistema. Siamo convinti che l’ingresso di FIAP nella Confederazione rappresenti un ulteriore passo in avanti in questa direzione».
Gli fa eco Alessandro Peron, intraprendente segretario generale di FIAP, sottolineando come, dietro l’ingresso della sua associazione in Confitarma, ci sia la comprensione «dell’importanza e, soprattutto, della forza che si potrà imprimere al lavoro di entrambe le Organizzazioni, attraverso l’unione delle idee e iniziative, in un unico percorso».

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