«Se si effettuassero controlli in tutte le botteghe di compravendita bancali in Italia si scoprirebbe che il 100% è irregolare». La stima è del presidente di Fiap, Massimo Bagnoli, e forse non è molto lontana dal vero. Per argomentarla prendiamo il caso accaduto ieri: gli uomini della Finanzia di Gubbio fanno visita a un’azienda attiva nel commercio dei pallet e qui scoprono un giro di false fatture che viene stimato in circa 4 milioni di euro. In questo modo si perpetrava una frode fiscale messa in piede da cinque imprese di fatto inesistenti, vale a dire create tra Perugia e Roma al solo scopo di emettere fatture compiacenti che avrebbero consentito al commerciante di pallet di evadere circa un milione di euro al Fisco.
Tutti soldi che poi, da quanto hanno appurato i finanzieri, venivano girati in un’altra società, creata ad hoc dai soci dell’azienda di commercio bancali, per nascondere i soldi nel caso in cui lo Stato avesse cercato di recuperarli.
Oltre alla denuncia dei soci dell’azienda, il GIP del Tribunale di Perugia ha disposto un sequestro da 2 milioni di euro, comprensivo di 11 immobili, 2 terreni, 4 polizze assicurative e 4 veicoli.