È stato trovato morto ieri mattina, a Le Mose, nel magazzino 1 dell’Ikea, vicino alla strada Caorsana. Era un camionista polacco di 54 anni, trovato riverso su una siepe, accanto al suo veicolo, seppure con segni di tumefazione. Non sufficienti, però, per far concludere che sia stato aggredito: potrebbe essersi anche sentito male e a quel punto caduto a terra procurandosi escoriazioni. Anche perché un testimone racconta effettivamente di averlo sentito lamentare, non si sa bene per quale motivo.
Fin qui la storia non ha nulla di particolare. A renderla inquietante è la reiterazione: non più tardi di 15 giorni fa nello stesso identico posto (in pratica a poche decine di metri di distanza) un altro camionista dalla stessa origine e della stessa età – per la precisione 56 anni – è stato trovato morto, disteso a terra, anche lui accanto al veicolo. Anche questa vicenda in realtà non aveva suscitato particolare clamore, anche perché l’autopsia disposta dagli inquirenti ha poi appurato che il camionista polacco era morto per un malore.
Ma adesso – nell’attesa dell’autopsia anche del secondo camionista morto – le troppe coincidenze cominciano a far levare qualche sospetto e l’ipotesi di un disegno criminale, a questo punto – come si dice – «seriale», potrebbe essere preso in considerazione anche dagli inquirenti. Attendiamo gl svilluppi.