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Siamo a corto di carte tachigrafiche di nuova generazione: stop delle sanzioni a determinate condizioni

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Nuovo tachigrafo, vecchi problemi. L’introduzione sul mercato del tachigrafo intelligente a partire dal 15 giugno sui veicoli di nuova immatricolazione non avrebbe dovuto interessare le carte conducente, ma semmai quelle officine. Il condizionale, però, è d’obbligo. Perché è vero che le vecchie carte conducente sono compatibili con i nuovi strumenti di registrazione, ma è anche vero che se qualcuno ne richiede una nuova perché ha smarrito o è scaduto quella in suo possesso, le Camere di Commercio debbono per forza consegnargliene una di nuova generazione. Ma in Italia allo stato attuale questa cosa non è possibile. Lo ammette lo stesso ministero dell’Interno che, diramando una nota sull’argomento datata 10 luglio, dopo aver fatto presente che Unioncamere ha segnalato problemi tecnici legati al cambio della linea produttiva con cui realizzare le nuove carte, fornisce disposizioni agli agenti di controllo di non sanzionare quegli autisti che siano in possesso dell’istanza di sostituzione della carta a prescindere da quando l’abbiamo presentata e abbiano effettuato le registrazioni in modo manuale, così come prescrive di fare l’art. 35 del regolamento n. 165/2014.

Ma ovviamente la situazione è da sbloccare. Fino a ieri in fondo non c’era stata tanta urgenza perché l’Unione europea aveva consentito ai singoli paesi di importare le carte da altri paesi in cui la produzione delle carte era avvenuta senza problemi. E in effetti l’Italia ha trovato una “pezza” importando le carte dalla Francia. Ma adesso che quelle carte sono terminate e la deroga concessa dall’Europa è terminata servirebbe che dal ministero pubblichino il decreto (una bozza ormai gira da mesi) e che Unioncamere risolva i problemi di natura tecnica. Questo secondo aspetto sembra essere stato risolto; adesso bisogna che il ministero riesca a trovare la strada della Gazzetta Ufficiale. Anche perché, essendo terminate anche le carte officina di importazione francese, si pone anche un problema in ordine alla taratura. Nel senso cioè che se qualcuno domani acquistasse un veicolo di nuova generazione e volesse metterlo in strada dovrebbe per forza di cose fare effettuare la taratura del tachigrafo da un’officina specializzata. Ma se l’officina non dispone della carta, la taratura non può avvenire e quindi nemmeno il veicolo circolare. 

 

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