Con il Sistri bisogna andarci con i piedi di piombo. I fallimenti passati, infatti, consigliano rispetto al fantomatico sistema di tracciabilità dei rifiuti, di riconsiderare tanti dei fallimentari aspetti ereditati dal passato. E forse proprio per muoversi con maggiore accortezza, il ministero dell’Ambiente, con decreto 1° luglio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21.7.2016, ha istituito e aggiornato il Tavolo tecnico di monitoraggio e di concertazione del sistema. In pratica questo organismo, chiamato ad avere un ruolo di controllo e di concertazione sugli sviluppi del sistema di tracciabilità, aggiunge diversi “posti al tavolo”, nel senso che passa da 15 a 41 membri in rappresentanza di varie associazioni, comprese quelle dell’autotrasporto, a cui si aggiungono anche 8 componenti istituzionali (ministro Ambiente, direttore e dirigente DG Rifiuti; comandante Carabinieri, presidente Albo Gestori Ambientali, presidente ISPRA; direttore AGID e amministratore società concessionaria sistema di tracciabilità).
Il decreto sottolinea che tutto questo non dovrà gravare sulle casse pubbliche, nel senso che i membri non percepiranno alcun compenso. Nella speranza che possa servire a migliorare il sistema, scorriamo intanto l’elenco delle nuove imprenditoriale partecipanti a questo Tavolo:
- ANCI
- ANCITEL
- ANCO
- ANIDA
- ANITA
- ASSINFORM
- ASSINTEL
- ASSOTRASPORTI
- ASSOFERMET
- ASSOFERR – Associazione Operatori ferroviari e intermodali
- CASARTIG1ANI
- Centro Coordinamento Pile Accumulatori – CDCNPA
- Centro di Coordinamento RAEE
- CIA
- CLAAI Nazionale
- CNA
- COBAT
- COLDIRETTI
- CONAI
- CONFAGRICOLTURA
- CONFAPI
- CONFARTIGIANATO
- CONFARTIGIANATO TRASPORTI
- CONFCOMMERCIO
- CONFCOOPERATIVE
- CONFESERCENTI
- CONFETRA
- CONFIMI
- CONFINDUSTRIA
- CONFINDUSTRIA – Sistemi Informativi/Assosoftware
- CONFTRASPORTO
- CONOE
- COOU
- ECOPNEUS
- FEDERAMBIENTE
- FISE ASSOAMBIENTE
- FITACNA
- LEGACOOP
- POLIECO
- UNIONCAMERE
- UNIRE