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Test al SAR di Ravenna: 25,33% di taglio di consumi in una settimana post Eco-drive

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I corsi di guida economica, compreso quelli che DAF organizza insieme a Guidare Pilotare, a volte sollevano qualche scetticismo perché giudicati «fuori dalla realtà». E Salvatore Cutrona, autista della Bellizio Trasporti associata al SAR di Ravenna, che proprio sabato 2 febbraio ha ospitato un Ecodrive Training di DAF, la pensa un po’ allo stesso modo. «Sì, funziona perché lo fai di sabato – ci spiega – quando sei rilassato, quando in strada non c’è nessuno. Ma poi, se ti trovi a dover caricare la mattina al porto di Ravenna e andare allo scarico direttamente al pomeriggio, a Milano, non puoi permetterti di stare lì a sfruttare al massimo l’inerzia o peggio ancora a stare sugli 80 km/h».

Ha ragione lui? Non ci pronunciamo. In questi casi tanto vale far rispondere i numeri. E i numeri hanno detto qualcosa già al momento del corso, quando tra il primo giro alla guida di un DAF XF 105.460, completamente a digiuno di nozioni di guida economica, e il secondo giro un po’ più erudito veniva fuori una differenza di consumo che «ballava» sulla doppia cifra.
Poi però è successa una cosa particolare. All’indomani del corso uno dei veicoli utilizzati è stato messo a disposizione dell’azienda, in modo che, con turni settimanali, lo si potesse mettere alla prova direttamente nei trasporti quotidiani. Il primo a testarlo è stato proprio Salvatore Cutrona, agganciando al trattore una cisterna alimentare caricata e scaricata di melassa.
Ebbene, il veicolo ha convinto:
– per le sue sospensioni in grado di non far percepire direttamente sulla schiena le buche sul terreno;
– per il suo motore equilibrato, in grado di sprigionare una coppia che a 90 km/h fa viaggiare l’XF appena al di sotto dei 1300 giri/min;
– per la sua vivibilità, diurna ma pure notturna, avendo provato con soddisfazione anche il lettino in trasferte notturne;
– per il suo impianto frenante, il cui freno motore offre una risposta pronta ed efficace;
– per la sua tara abbastanza contenuta, che consente di caricare 380 quintali.

«L’unico difetto – aggiunge scherzando – è che in molti casi fai fatica a stare sveglio, visto che c’è veramente poco da fare».
Ma la maggiore soddisfazione arriva dai consumi. Andando avanti e indietro tra Ravenna e l’alta Emilia e in qualche caso la Lombardia, Salvatore ha coperto nei primi quattro giorni di test 1571 km, mettendo nel serbatoio 419 litri di gasolio. Calcolatrice alla mano, sono un’inezia meno di 3,75 km/litro.
Ora, volendo scoprire quanto si sia sedimentato il corso fatto, non c’è altro modo che mettere a confronto questa media con quella avuta fino a ieri. Certo, per essere precisi dobbiamo anche aggiungere che il veicolo in questione non è un DAF e ha pure qualche anno sulle spalle, fatto sta che difficilmente riusciva a tagliare i 2,8 km/litro. In definitiva, quindi, il potenziale di risparmio accumulato, in parte grazie al corso, ma in parte anche grazie al veicolo, è uno stellare 25,33%.
E allora: aveva ragione Salvatore a essere scettico?

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La redazione di Uomini e Trasporti

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