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Toninelli: «Stanziati 26,4 milioni nel decreto fiscale per portare le deduzioni forfettarie sopra i 40 euro»

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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dà segni di volersi concentrare sull’autotrasporto. Lo dimostra innanzi tutto l’inserimento nel decreto fiscale – come ha spiegato direttamente il ministro Danilo Toninelli, «di uno stanziamento di 26,4 milioni per quest’anno, che servono per aumentare le deduzioni forfettarie delle spese non documentate, così da portarle ben al di sopra della soglia dei 40 euro». In più lo stesso ministro ha aggiunto che anche la partita sulle accise non è chiusa e che sarà integrata attraverso l’inserimento «nella legge di bilancio di incentivi alla rottamazione e al rinnovamento del parco mezzi». Altri sostegni in arrivo poi dovrebbero servire a «rifinanziare gli interventi sia in favore del trasporto intermodale sia, soprattutto, a beneficio della riduzione compensata dei pedaggi autostradali a vantaggio degli autotrasportatori». Da dove giungeranno i soldi? Toninelli si mostra tranquillo, precisando che comunque «vista la rivoluzione che abbiamo inaugurato con la manovra di quest’anno, con il reddito di cittadinanza e quota 100, se le risorse non dovessero bastare per inserire tutte queste misure per gli autotrasportatori, rimedieremo sicuramente nel 2019».

Il numero uno del dicastero di piazza di Porta Pia ha anche ricordato che si stanno attivando diversi tavoli su vari dossier e ha sottolineato come il tema più caldo che intende affrontare riguarda l’individuazione dei criteri per il rispetto delle regole sociali per trasporti internazionali che passano per l’Italia.

Peraltro, riferimenti alla volontà di applicare la nuova disciplina del distacco e di effettuare maggiori controlli in tema di cabotaggio compaiono anche nel DEF, dove l’autotrasporto ottiene diverse citazioni. Un’altra per esempio riguarda l’intenzione di rilanciare la Consulta per l’Autotrasporto. Poi c’è la previsione di adottare misure contro l’abusivismo e per le semplificazioni amministrative nell’ambito delle revisioni. E poi si parla di forme di incentivazione per l’aggregazione delle imprese di autotrasporto. Infine, anche qui si ribadisce il convincimento di «proseguire le politiche di incentivazione finalizzate allo svecchiamento del parco veicolare a sostegno della competitività».

 

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