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Trasporto nave-treno, la Transiberiana raggiunge il Giappone

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Una nuova rotta intermodale nave-treno tra Russia e Giappone, più veloce ed economica, coinvolgerà anche la ferrovia Transiberiana. I due Paesi si sono accordati per avviare un test di valutazione del trasporto merci da Tokyo a Mosca che utilizzi un percorso in parte marittimo e poi su rotaia, seguendo appunto il tracciato della ferrovia più lunga del mondo.

La prima spedizione è partita da Yokohama la scorsa settimana e arriverà a destinazione il 1° settembre, mentre domani è previsto un secondo cargo di prova.

Il nuovo tragitto vede i container muoversi dal porto giapponese di Kobe fino a quello russo di Vostochny. Da qui sono trasportati via treno lungo la Transiberiana fino alla regione di Kaluga, vicino a Mosca, per poi essere sdoganati ed arrivare su gomma fino alla Capitale russa.

I vantaggi sono due: i tempi e i costi. L’attuale trasporto merci tra Giappone e Russia utilizza principalmente rotte marittime, attraversando Oceano Indiano, Suez e Mediterraneo per circumnavigare l’Europa e arrivare al Mar Baltico, per un totale di 53-62 giorni di viaggio. La nuova rotta è invece percorribile in appena due settimane. In alternativa ci sarebbe l’aereo, ma è molto più costoso. Il nuovo tragitto su rotaia, anzi, dovrebbe facilitare l’abbattimento dei i costi di trasporto di circa il 40%.

Questa soluzione favorirebbe anche il trasporto delle merci giapponesi verso l’Europa: secondo quanto spiegato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture nipponico, la Transiberiana avrebbe le carte in regola per mettere in comunicazione il paese del Sol Levante e l’Unione Europea, diventando così un «terzo canale di distribuzione» dopo quello marittimo e aereo.

Stiamo comunque sempre parlando di un progetto pilota, come quello delle rotte artiche, a cui hanno aderito una decina di aziende giapponesi del comparto logistico. Vanno infatti valutati costi e tempi di trasporto, procedure amministrative e altri aspetti burocratici di import-export, nonché il trasbordo delle merci e gli sbalzi di temperatura che si possono incontrare lungo il percorso.

L’accordo ha anche un aspetto politico di distensione dei rapporti Russia-Giappone, con la volontà delle due Nazioni di superare le dispute territoriali legate alle Isole Kurili. Vladimir Putin e il premier nipponico Shinzo Abe si incontreranno all’Eastern Economic Forum che si terrà a Vladivostok dall’11 al 13 settembre e al centro del faccia a faccia ci sarà anche lo sviluppo di questo progetto.

Il Giappone esporta verso la Russia essenzialmente automobili e componenti meccaniche e importa idrocarburi. La Transiberiana, lunga 9.300 chilometri, unisce Mosca a Vladivostok ed è percorribile in 7 giorni. In passato venne usata per il trasporto delle merci giapponesi, ma dopo il crollo dell’Unione Sovietica il suo utilizzo commerciale è stato interrotto, anche se di recente Cina e Corea del Sud hanno iniziato a riprenderla in considerazione per i convogli cargo.

 

foto di archivio

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