Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio traffico40, 47, 59 e 62 anni: l'età degli autisti deceduti nel corso di un weekend nero

40, 47, 59 e 62 anni: l’età degli autisti deceduti nel corso di un weekend nero

14-16 gennaio: tre giorni neri per l'autotrasporto che registra il decesso di ben quattro autisti. Il primo, il più giovane, muore in provincia di Foggia. Gli altri tre avvengono perdono la vita tutti in provincia di Cosenza: un primo di origini ucraine e una coppia di ragusani. Tutti erano impegnati a trasportare - evidentemente in tutta fretta - derrate alimentari

-

Aumenta il traffico pesante lungo le strade, tornano a essere serrati i ritmi di consegna e anche gli incidenti e i decessi si verificano con maggiore frequenza. Questo almeno dice il bilancio delle ultime ore sulle infrastrutture italiane, in particolare nel meridione dell’Italia.

Il primo decesso porta la data del 14 gennaio. È avvenuto in provincia di Foggia, lungo la Statale 693 tra Carpino e Cagnano, ed è forse il più triste perché ha avuto per protagonista un autista di appena 40 anni e tre figli a carico, Ferdinando Palladino, originario di Carpino (FG). Per ragioni non meglio accertate, ha perso il controllo del camion che stava guidando proprio mentre stava transitando su un viadotto. Dopo aver sfondato il guardrail e aver fatto un volo di circa quindici metri è finito su una strada sottostante. L’imbatto è stato molto forte e il decesso immediato.

Passiamo al 15 gennaio quando, nei pressi dello svincolo di Morano Calabro dell’A2, in provincia di Cosenza, si è registrato un secondo decesso. A perdere la vita è stato un autista di 62 anni di origini ucraine alla guida di un camion che trasportava derrate alimentari per conto di un’azienda di Vibo Valentia. Il camion, uscito dal controllo dell’autista, è prima andato a cozzare più volte contro il guardrail e quindi si è ribaltato, rimanendo sospesa tra le due corsie.

In realtà, malgrado la dinamica dell’incidente e malgrado l’ammasso di lamiere che aveva circondato il corpo del conducente, rendendo complicate le operazioni di soccorso, l’uomo era sembrato inizialmente in condizioni non preoccupanti, visto che rispondeva positivamente alle sollecitazioni. In seguito, invece, dopo il trasferimento in ospedale tramite l’elisoccorso, le sue condizioni si sono aggravate in modo irreversibile a causa delle tante ferite riportate.

Arriviamo alle prime ore del 16 gennaio, quando si è consumato un terzo incidente, ancora più grave, sempre sulla A2 all’altezza dello svincolo di Altilia Grimaldi, sempre in provincia di Cosenza, al km 283 direzione nord. In questo caso, infatti, a perdere la vita sono stati due uomini, due autisti del ragusano: Andrea Palacino di 47 anni e Salvatore Barca di 59 anni. La causa dell’incidente e del successivo doppio decesso è stata la perdita di controllo del camion, il successivo sfondamento del guardrail, la caduta da un’altezza di circa 60 metri e, come se non bastasse, l’incendio divampato subito dopo. Anche in questo caso il camion trasportava generi alimentari, per la precisione arance raccolta in provincia di Ragusa da trasportare verso il Nord in tutta fretta, ricorrendo – appunto – a due autisti invece che a uno soltanto.

.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link