Sono ben 34 i treni con cui ogni settimana saranno collegati i porti di Livorno, La Spezia e Genova – sia il terminal GPT sia il PSA – con Padova, Dinazzano Po e Arluno. In pratica una strada ferrata che dal Tirreno e dal mar Ligure si sposta verso l’Emilia e il Nord-Est grazie al consolidamento di un accordo tra GTS Rail e Gruppo Spinelli di Genova, in base al quale tutti i convogli del secondo saranno movimentati dal primo. Partnership già avviata, peraltro, nel corso del 2021 con la trazione dei treni da Dinazzano Po al porto di La Spezia.
Una relazione significativa che Marzia Cicchetti, responsabile per GTS Genova, ufficio inaugurato negli ultimi due anni, da quando cioè l’azienda si è affacciata con sempre maggiori riscontri in ambito portuale, spiega l’accordo con Spinelli facendo riferimento ai cambiamenti avvenuti nel mondo dello shipping: «Oggi c’è bisogno di grande flessibilità, velocità e un approccio innovativo riguardo i temi del mondo container – sottolinea – e noi abbiamo lavorato molto, nonostante la pandemia, per riuscire ad intercettare questi cambiamenti e farli nostri».
Per dare attuazione al nuovo accordo GTS farà ricorso a sette locomotive, comprese le ultimissime 3 x 494 Alstom fresche di consegna e munite del servizio ultimo miglio, 100 carri ferroviari tra ribassati, 60’ e 80’. Nel complesso, però, in Italia l’impresa ferroviaria del gruppo Gts opera con 28 locomotori e con 636 carri ferroviari per produrre ogni anno oltre 3,5 milioni di treni/km.