L’Austria ritocca all’insù i pedaggi stradali e autostradali: i rincari per i mezzi pesanti si aggirano intorno all’8 per cento. Le tabelle degli aumenti per i veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate, contenute nel regolamento 298/2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 dicembre scorso, prendono in considerazione la componente di Co2 emessa, introdotta a partire dal 2024, insieme ad altre variabili come per esempio l’inquinamento atmosferico, acustico e i costi esterni per l’infrastruttura.
Come rilevato da una circolare diffusa da Anita, con le nuove tariffe, un autoarticolato a 4 o più assi Euro V nel 2026 pagherà 0,6024 euro al chilometro (nel 2025, 0,5577: +8,01%); un Euro VI di cat.1 pagherà 0,5724 euro al chilometro (nel 2025, 0,5317: +7,65%).
Per la rete nazionale non è più applicata dal 2024 la tariffa differenziata per i viaggi notturni (che resta ancora valida soltanto per l’autostrada A/13 Brennerautobahn).
Pedaggi ulteriormente maggiorati sui tratti alpini o per i tunnel delle autostrade A/9 Phyrnautobahn, A/10 Tauernautobahn, A/11 Karawankenautobahn, S/16 Arlberg Straßentunnel, A/13 Brennerautobahn, mentre sulla A/12 Inntalautobahn la tariffa-base per l’infrastruttura, specifica per la tratta Innsbruck/Amras-Kufstein è già comprensiva di un supplemento del 25% legato ai costi di realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Inoltre, per il calcolo della Co2, soltanto gli autocarri Euro VI immatricolati da partire dal 1° luglio 2019 possono essere inseriti in una classe compresa tra la 2 e la 5 e beneficiare di una riduzione di circa l’1%. Tutti gli altri sono inclusi nella classe 1, sottoposta a pedaggio più alto. E’ possibile calcolare il dovuto, verificare la classe dei veicoli e scaricare i documenti utili per le diverse tratte attraverso il software messo a disposizione dalla Asfinag AG (qui il link https://go-maut.at/co2-rechner).


