Sapete quante gallerie esistono in Italia che fanno parte di corridoi europei e hanno una lunghezza superiore ai 500 metri? Il numero è rotondo: la bellezza di 464, anche se al momento attuale sono transitabili soltanto 415, perché 49 sono in progettazione o costruzione. Un patrimonio infrastrutturale spesso bisognoso di cure che da qualche anno sono garantite dalla Commissione permanente delle Gallerie istituita con decreto legislativo del 5 ottobre 2006, n. 264, presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici. Ora, con un altro decreto (il 121/2021), la stessa Commissione cambia casa e si trasferisce all’interno di quell’organismo deputato alla cura infrastrutturale a 360 gradi, vale a dire l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa). Un trasferimento che ha anche un valore programmatico, visto che Domenico De Bartolomeo, Direttore di Ansfisa, ha subito precisato di voler «accelerare la messa in servizio delle nuove gallerie e l’adeguamento di quelle esistenti» e soprattutto di «potenziare l’attività ispettiva sul campo come stiamo facendo in tutti i settori di nostra competenza e spingere sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica per una più puntuale valutazione dei rischi».
Ma oltre ai metodi cambiano anche le persone, visto che la carica di presidente passa a Emanuele Renzi, Direttore della direzione generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali di Ansfisa, il quale indica come obiettivo primario quello di «armonizzare i processi di gestione e manutenzione delle gallerie, coordinando i gestori e dando loro gli strumenti per intervenire efficacemente».
In pratica la Commissione governa sulle gallerie, assicura che i gestori rispettino gli aspetti legati alla sicurezza e, laddove ciò non dovesse accadere, è investita dell’autorità di emanare disposizioni volte alla tutela della circolazione. Infine, conduce anche un’attività ispettiva, di valutazione e di verifica funzionale.
Oltre al presidente (e al segretario), la Commissione si compone di 16 membri: due sono rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, tre del ministero dell’Interno, uno del dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Avvocatura di Stato, del Magistrato amministrativo e contabile, tre esperti tecnici designati dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e 4 esperti designati da Ansfisa.