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La Spezia-Marzaglia: un altro corridoio veloce per tagliare i tempi di attesa

Il Fast Corridor, attivato dal Medlog, operatore del gruppo MSC, porta i container in arrivo nel terminal LSCT di Contship Italia direttamente all’hub di Marzaglia, gestito da Terminali Italia (gruppo FS), riducendo tempi e costi e rendendo più competitivo il trasporto intermodale

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Muove passi in avanti la digitalizzazione logistica, a tutto vantaggio dei tempi di movimentazione delle merci, a scapito di quelli di attesa. Esemplare in tal senso l’ennesimo Fast Corridor attivato dall’operatore intermodale Medlog tra il porto di La Spezia (per la precisione il La Spezia Container Terminal del Gruppo Contship Italia) e il terminal merci di Marzaglia (Modena) che fa riferimento a Terminali Italia, controllata di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Allo scopo evidente di trasferire immediatamente i container in arrivo nell’infrastruttura portuale ligure al centro logistico emiliano in cui sono diretti. Dietro a Medlog, società del gruppo MSC, impegnato anche nella trazione ferroviaria tramite Medway, c’è Circle, società sviluppatrice di Milos, una suite che serve proprio a gestire e ottimizzare i flussi interna alla filiera logistica, con soluzioni pratiche in particolare per ciò che attiene al momento doganale.

Appare entusiasta Federico Pittaluga, Amministratore Delegato di Medlog, sottolineando con il Fast Corridor «vengono abbattuti i tempi di sosta portuale, con i relativi costi, ed efficientate le tempistiche di consegna della merce. Un valore aggiunto per tutta la filiera che tra le altre contribuisce in concreto allo sviluppo dello shift su ferro nel pieno rispetto dei target europei di mobilità sostenibile».

Una lettura condivisa anche da Giuseppe Acquaro, Amministratore Delegato di Terminali Italia, che sottolinea invece che il Fast Corridor «contribuisce a rendere più sostenibile il mercato dell’intermodalità ferroviaria anche per il trasporto marittimo che fino ad oggi ha utilizzato prevalentemente la gomma per movimentare le merci dal porto di La Spezia». Non a caso Acquaro indica come obiettivo societario quello di «estendere i Fast Corridor ferroviari anche ad altri terminal del nostro network e verso altri porti, in modo da favorire lo shift modale strada-ferrovia sulle medie-lunghe percorrenze, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale».

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