Il rappresentante del governo delegato a seguire l’autotrasporto, dopo le dimissioni del viceministro Edoardo Rixi, rimane latitante. E proprio per questo il Comitato Esecutivo dell’Unatras, riunitosi lo scorso 5 giugno a Roma, cerca di stringere i tempi e di incalzare il governo, scrivendo al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, per chiedere di adottare cinque iniziative utili per incentivare la competitività dell’autotrasporto. Tra queste figura in particolare la richiesta di rendere indeducibile la fattura per gli operatori della filiera che non abbiano pagato tempestivamente il servizio di trasporto o altro servizio ancillare.
Molto importanti appare anche la richiesta di valorizzazione dell’Albo dell’Autotrasporto, fino a trasformarlo in un vero ordine professionale, dotato di maggiori competenze e in particolare di quella (riferita al Comitato Centrale) di cancellare direttamente le imprese non in regola con la normativa fiscale e previdenziale o prive di veicoli. In questo modo – si legge nella lettera spedita a Toninelli – l’Albo potrà «diventare un vero e proprio regolatore del mercato, con il compito di vigilare ed adottare iniziative a tutela degli operatori corretti, anche mediante il contrasto dei fenomeni di prezzi predatori sottocosto».
Infine, delle altre due richieste, una riguarda la pubblicazione periodica dei valori di riferimento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto affidandola alla Direzione Generale per il trasporto stradale e l’intermodalità del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, mentre la seconda invita il governo ad attivare «tutte le leve di contrasto alle azioni unilaterali imposte dall’Austria con i divieti di circolazione che ostacolano la libera circolazione delle merci e ledono la competitività dell’economia italiana».