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HomeRubricheTi scrivo, mi sbroglioNeopatentati cercasi ma con provata esperienza

Neopatentati cercasi ma con provata esperienza

Una rubrica per tirare fuori dubbi e difficoltà

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Caro Nico, hai toccato una delle molte contraddizioni che attraversano oggi il mondo dell’autotrasporto: da un lato le aziende cercano autisti, vista la carenza, dall’altro non sono disposti o non hanno la possibilità di formare chi vuole prestare il proprio lavoro, così da creare un’ulteriore barriera all’avvicinamento o alla permanenza in questo settore. La tua domanda, quindi, è lecita: in questo frangente, la CQC potrebbe diventare un vero ponte tra l’inesperienza e l’accesso alla professione? Io direi che sarebbe il momento più giusto per modificare quello che di fatto è un percorso di formazione inefficace. Non solo perché tanti argomenti sono solo una ripetizione di quanto già fatto con il conseguimento della patente CE, ma anche perché la parte di guida ad oggi è pressoché inutile. Come si dice in gergo: «Ad andare dritti sono bravi tutti».

Quindi, alla luce delle reali competenze necessarie oggi per affrontare al meglio questo settore, come potremmo riscrivere un programma formativo funzionale? Ottima la parte sui documenti di trasporto, come la CMR e la documentazione contrattuale. Ma a questa andrebbe integrata una formazione base su:

Psicologia applicata alla gestione dello stress (che in questo lavoro è altissimo)

Fondamenti di logistica (per aprirsi a possibili cambi di carriera)

Conoscenza base della lingua inglese (sempre più richiesta)

Sicurezza sui luoghi di lavoro

Diritto del lavoro (per conoscere diritti e doveri ed essere in grado di leggere un contratto)

Nella tua mail facevi anche riferimento a possibili retribuzioni, parte che io ho preferito omettere per tutelare la tua privacy. Però, mi sorge una domanda: come possiamo scegliere con consapevolezza una posizione lavorativa se non sappiamo nulla di CCNL e di accordi di secondo livello?

Poi, per quanto riguarda la parte pratica, si dovrebbe studiare:

Tecniche di primo soccorso

Uso corretto del tachigrafo

Modalità di carico e scarico

Manovre complesse

Ideale sarebbe svolgere queste ultime direttamente in azienda, come tirocinio, così da essere pronti a lavorare in base alle esigenze specifiche dell’impresa. Perché lo sappiamo: l’autotrasporto è un mondo vasto e ogni realtà ha il suo modo di operare. A questo aggiungo che per fare un reale affiancamento non basta prendere l’autista più vecchio, perché per quanto possiamo essere bravi, insegnare è un’attitudine. Ci vuole pazienza e un’enorme capacità di mettersi nei panni dell’altro e di non dare nulla per scontato.

Per sbrogliarti scrivi a: l.broglio@uominietrasporti.it

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