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Luigi Cozza Trasporti cresce “in rosa”: sempre più donne in posizioni di leadership

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Anna Cacciaguerra, presidente CdA LCT

La presenza femminile nell’autotrasporto continua a crescere, così come abbiamo raccontato nel numero di marzo di Uomini e Trasporti definendola “la forza rosa” in grado di sopperire, almeno in parte, alla carenza di figure professionali nel settore. 
Un esempio di crescita “in rosa” arriva dall’azienda catanese Luigi Cozza Trasporti che negli ultimi anni ha fatto della leadership femminile un proprio punto di forza. Simbolica in tal senso è l’assegnazione della carica di presidente del Consiglio di Amministrazione alla dott.ssa Anna Cacciaguerra. Un cambio di passo fortemente voluto dai vertici aziendali e in linea con l’aumento di presenze femminili soprattutto nel settore amministrativo e all’interno della governance aziendale. Numeri alla mano, infatti, su 70 dipendenti appartenenti all’ufficio logistica, 30 sono donne. Dato che in termini percentuali si traduce con il 42,8% di quote rosa sul totale dipendi del reparto amministrazione.

Una filosofia a favore dell’impiego femminile di cui la Luigi Cozza Trasporti aveva dato segno già nel 2009 con l’assunzione della prima donna nella propria flotta di autisti. Un’assunzione in qualche modo visionaria al tempo, dal momento che solo oggi iniziamo a vedere sempre più donne alla guida di un camion: le quote rosa dell’autotrasporto sono infatti passare dall’1,6% nel 2018 al 2,1% nel 2019, dati che in termini assoluti si traducono in un passaggio da 10mila a 14mila unità. 
«Le ragioni di queste scelte – spiegano dall’azienda siciliana – sono diverse: alla base vi è la competenza dei soggetti, che prescinde dal genere di appartenenza. L’imparzialità e l’oggettività delle nostre Risorse Umane hanno dato credito all’affidabilità, precisione e attenzione di quelle che sono diventate le nostre dipendenti. Inoltre, il nostro ambiente di lavoro è assolutamente eterogeneo, in quanto si predilige avere un team vario, altamente qualificato e che garantisca la massima efficienza in ogni mansione».

Numeri, quelli dalla LCT SpA, che riescono a fare la differenza e a dare risonanza alla questione della sempre minore occupazione femminile da un lato, e a sdoganare le competenze delle donne nei settori considerati esclusivamente maschili dall’altro. Le donne sono infatti state le più danneggiate dalla crisi da Covid-19 e solo nell’ultimo anno circa 99mila unità sono rimaste senza lavoro, innalzando la quota di disoccupate a 312mila unità su un totale di 444mila (oltre il 70%). 

I vantaggi derivati da una maggiore occupazione femminile all’interno della propria forza lavoro sono innegabili. Dall’azienda di Catania infatti spiegano: «Abbiamo riscontrato una sempre maggiore e migliore comunicazione sia tra membri dello stesso team che tra membri di team diversi, massima efficienza nella gestione degli ordini e, infine, strategie aziendali in linea con i principi di crescita e sviluppo della società».
La Luigi Cozza Trasporti ha inoltre avviato un percorso di sviluppo orientato verso il miglioramento dei servizi e l’espansione delle tratte che, ci auguriamo, in un futuro non troppo lontano possano essere percorse da sempre più autiste. 

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