Il vice ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha convocato le associazioni degli Autotrasportatori sabato 23 febbraio alle 9,30, presso una sala (Donizetti, padiglione 6) all’interno del Transpotec Logitec, il salone più importante per gli operatori della logistica che proprio oggi apre i battenti a Verona (dal 21 al 24 febbraio). La stessa sala dove un’ora più tardi si terrà il convegno “Sicurezza, formazione, regolarità: le sfide dell’autotrasporto italiano” organizzato dall’Albo degli Autotrasportatori nel quale lo stesso Rixi è chiamato a chiudere i lavori.
La cosa però non è andata giù al segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, che con una lettera aperta ha risposto pubblicamente al vice ministro specificando che “Trasportounito non sarà presente” ritenendo “questo modo, irrituale, di convocare le associazioni dove è più conveniente o dove Le fa più comodo”.
L’incontro tra l’altro sarà di breve durata e si possono solo fare supposizioni sulle comunicazioni che il viceministro ha in serbo come, per esempio, annunciare qualche provvedimento per ulteriori stanziamenti per l’autotrasporto volti a favorire un rinnovo del parco veicoli, tra i più vetusti d’Europa.
Longo scrive che “Rimane il sospetto che la convocazione del padiglione n. 6 sia un modo conciliante per rinviare ulteriormente un confronto serio in cui si deve affrontare la gravissima crisi del settore che, sia chiaro, non si risolve e non si risolverà con l’assegnazione di maggiori o minori risorse economiche, sulle quali Lei si sta notevolmente prodigando ne attribuendo funzioni demiurgiche a singole associazioni. Le risposte che chiede l’autotrasporto sono di natura normativa, strutturale e funzionale. Risposte vitali che il Suo dicastero non ha ancora, neanche lontanamente, messo a fuoco o, quantomeno, avvertito come esigenza”.