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Veicoli pesanti, a Bologna sei «campagne» di controlli della Polizia Municipale Reno Galliera

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Sei campagne di controllo con la Motorizzazione Civile, altre 370 verifiche con le normali pattuglie, una miriade di infrazioni e irregolarità rilevate e sanzionate. È il bilancio di metà 2018 della Polizia Municipale Unione Reno Galliera nel lavoro di accertamento della regolarità dei mezzi pesanti circolanti nella provincia di Bologna, particolarmente in zona Interporto e Centergross.

«Dal 1° gennaio – spiega Marco Rocca, vicecomandante della PMURG – abbiamo effettuato insieme alla Motorizzazione Civile 6 campagne di controlli speciali su 100 mezzi pesanti, di cui 53 italiani, 42 comunitari e 5 extracomunitari».

Per quanto riguarda le tipologie di infrazione, le violazioni sull’internazionale sono risultate in tutto 10. Quattro sono relative all’art. 46 CdS (trasporti internazionali per i quali non è ricostruibile la relazione di traffico), una al 46 bis (cabotaggio irregolare), altre quattro al 46 ter (ricostruibile la filiera, ma manca la documentazione di viaggio) e infine l’ultima per violazione del dLsg 136/2016 (distaccamento del lavoratore con cabotaggio irregolare). «Per questi casi – precisa Rocca – dobbiamo rilevare che si tratta in prevalenza di conducenti e vettori stranieri, comunitari e non, che operano in maniera non corretta o fanno dumping».

Le infrazioni relative al tachigrafo coinvolgono invece maggiormente i trasportatori italiani. Nei primi sei mesi dell’anno si sono registrate 8 violazioni dell’art.179 (guida senza scheda e senza foglio di registrazione) e 10 infrazioni per sigilli manomessi (2 con l’utilizzo del solito magnete). Tra i casi più estremi quello di un conducente di Viterbo che circolava con una calamita per alterare le registrazioni del cronotachigrafo, trucco che gli è costato, oltre alle pesanti sanzioni amministrative, anche una denuncia per attentato alla sicurezza dei trasporti. Oppure quello di una ditta che ha fatto circolare il suo autista per 7 giorni senza che fosse inserita la scheda di controllo. «Il mancato rispetto dei tempi di guida e riposo degli autisti resta purtroppo una delle violazioni più ‘gettonate – commenta il vicecomandante – Inoltre ci troviamo spesso di fronte a revisioni di cronotachigrafi non fatte in maniera corretta».

Altre scorrettezze riguardano 6 casi di superamento dei limiti di sagoma e 1 di superamento dei limiti di massa (art.10). Molti i controlli fatti ex art.167 per il sovraccarico veicoli pesanti (55), di cui 15 in quarta fascia (eccedenza del carico maggiore di 3 ton) e 16 in terza fascia (eccedenza minore di 3 ton). Queste verifiche vengono effettuate con alcune pese mobili, acquistate dall’Asl locale e date in comodato al Comando. L’art. 168 (prescrizioni ADR e merci pericolose) è stato violato 8 volte. Relativamente poche invece le violazioni per guida in stato di ebbrezza di conducenti professionali con tasso alcolemico superiore a 0,8 (art.186): solamente 2 nel semestre.

A queste verifiche con la Motorizzazione Civile vanno poi sommati i 370 controlli abituali delle pattuglie della Polizia Municipale. Ma questa lista è solo parziale. Mancano ad esempio i dati della MCTC sugli impianti frenanti inefficienti e non si contano le infrazioni minori, come quelle sui dispositivi di equipaggiamento non funzionanti o mancanti.

In complesso non possiamo però che applaudire a un lavoro così certosino nel cercare di fermare i camion irregolari e dare maggiore sicurezza ai trasporti a norma.

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