Dal 1° luglio aumenta in Svizzera quella sorta di pedaggio chiamata tassa sul traffico pesante (TTPCP). E quando si parla di Svizzera, bisogna sempre pensare che dietro misure di questo tipo c’è l’espressa volontà di spingere quanto più traffico possibile sulla ferrovia. Stavolta a pagarne le spese sono tutti i veicoli al di sotto dell’Euro VI. Perché mentre agli Euro VI viene ancora concessa la categoria tariffaria più contenuta, gli Euro IV ed Euro V, invece, passano dalla categoria intermedia a quella più costosa. Inoltre, viene soppresso lo sconto del 10 per cento che fino a ieri era riconosciuto ai veicoli Euro II ed Euro III che erano dotati di filtro antiparticolato (si tratta di circa il 2 per cento dell’offerta di trasporto).
Tutte questi cambiamenti entrano nella Decisione del Comitato dei trasporti terrestri datato 18 gennaio 2021, ma la cui entrata in vigore iniziale è stata fatta slittare a causa del contesto pandemico).
Per rendersi conto degli aumenti facciamo qualche numero. La tassa per i veicoli pesanti con peso totale effettivo a pieno carico non superiore a 40 ton se riferita a una viaggio di 300 chilometri diventa di:
— 372,00 franchi svizzeri (quasi 340 euro) per la categoria tariffaria 1, che si applica ai veicoli precedenti agli Euro VI
— 322,80 franchi svizzeri (294 euro) per la categoria tariffaria 2
— 273,60 franchi svizzeri (poco meno di 250 euro) per la categoria tariffaria 3, che si applica ai veicoli Euro VI
Di conseguenza, le nuove classi di pedaggio sono quelle qui riportate:
