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Divieti di circolazione: dopo il caos di martedì, Assotir chiede di ripensarli in vista dei ponti

Un film già visto: il martedì successivo alla Pasqua, anche a causa di cantieri e disagi, è stato particolarmente sofferto sulla A1 nel tratto Chiusi-Firenze, sulla A2 da Sala Consilina fin quasi a Roma, e sulla A14. Ma la decisione di far circolare i camion dalle 14 è stata, secondo il segretario Claudio Donati, una scelta infelice. « Sarebbe stato meglio togliere il divieto ai camion fin dal mattino o estenderlo all’intera giornata dell’11». Se ne terrà conto in vista del 25 aprile e del 1° maggio?

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A Pasqua con chi vuoi. Ma è molto probabile che queste persone gradite con cui condividere la festività non siano sempre proprio dietro l’angolo. E quindi vadano raggiunte per poi, terminata la festa, riprendere la strada verso casa. Magari, non sempre il lunedì, ma anche il martedì. Un ragionamento che avranno tenuto presente anche coloro che quest’anno hanno individuato i divieti di circolazione per i veicoli pesanti, aprendo le autostrade ai camion a partire dalle ore 14. Ma a posteriori, viste le lunghe code registrate – in particolare sulla A1 nel tratto Chiusi-Firenze, sulla A2 da Sala Consilina fin quasi a Roma, e sulla A14 – è stata una scelta azzeccata? Secondo Assotir assolutamente no. Il segretario generale, Claudio Donati, la definisce al contrario «una scelta infelice. Sarebbe stato meglio togliere il divieto ai camion fin dal mattino o estenderlo all’intera giornata dell’11».

Ma più in generale l’associazione dell’autotrasporto chiede di rivedere il calendario dei divieti di transito per i veicoli pesanti perché l’utilizzo della rete stradale deve essere pianificato in maniera più intelligente. Quanto accaduto, infatti, secondo Assotir era in qualche modo prevedibile. Perché, visti pure i tanti cantieri e disagi presenti sulla rete, era scontato che dalle 14 in poi, da quando cioè i camion hanno ripreso a circolare, il traffico già congestionato si sarebbe ulteriormente intasato. Tanto che la situazione in alcuni tratti è diventata talmente critica che i veicoli non riuscivano ad accedere alle aree di sosta per mancanza di spazio e altri, a quel punto, sono stati costretti a fermarsi in coda sulle corsie d’emergenza.

Per il segretario di Assotir non c’è nulla di strano. «La giornata di martedì – spiega – è, purtroppo, una triste conferma di come norme stabilite in astratto possano contribuire ad aumentare, anziché contrastare, la congestione del traffico. Mi auguro che chi di dovere prenda nota della questione, anche in vista dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, nonché delle vacanze estive».

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