La situazione ai valichi alpini peggiora ora dopo ora. Dopo i problemi estivi sul San Gottardo, dopo la frana che ieri in Francia ha investito la strada dipartimentale (RD) 1006, causando il blocco della circolazione lungo il Frejus sia su gomma sia sull’attigua ferrovia e in attesa che dal 4 settembre venga chiusa fino al 18 dicembre anche la galleria del Monte Bianco, interessata da lavori di manutenzione che andranno avanti con step autunnali pianificati per i prossimi 18 anni (e che in molti a questo punto chiedono di rinviare), ci si mette pure l’Austria a ricordare che se a Ovest le Alpi necessitano di un supporto, a Est richiederebbero un’apertura mentale e il rispetto della normativa comunitaria. La storia è antica: il governo di Vienna o, meglio, il Land del Tirolo continua imperterrito ad adottare il famigerato sistema dei dosaggi ai veicoli pesanti provenienti dalla Germania in transito sull’autostrada A12 Inntal nell’area del valico di frontiera Kufstein/Kiefersfelden – asse del Brennero – e diretti a sud. Un filtro che si attiva alle 5 del mattino e limita il transito dei camion a un numero massimo di 300 all’ora. Oltre li ferma e quindi li costringe a fare cosa.
Si tenga presente che parliamo di un tratto di strada che separa Kufstein, al confine tra Austria e Germania, al Brennero di circa cento chilometri e su cui transitano circa 2,4 milioni di camion ogni anno. Quindi, farne passare 300 ogni ora in alcuni momenti dell’anno equivale ad azionare un contagocce. Senza considerare il risvolto economico: sui quei camion viaggiano più di 50 milioni di tonnellate di merci, vale a dire il 70% di quanto il nostro paese esporta verso l’Unione Europea. Fermare o comunque rallentare questo flusso comporta necessariamente perdere dei soldi.
Già nel corso dell’estate, quando dall’Austria arrivò l’annuncio di adottare nuovi dosaggi le associazioni dell’autotrasporto italiano insorsero. In particolare il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, si era appellato alla Commissione europea affinché «trovi una soluzione che ripristini quello che è un diritto, o preveda ristorni economici proporzionati. Intanto si istituiscano da subito controlli adeguati sui mezzi che entrano nel territorio nazionale. L’ambiente è un tema al quale anche l’Italia tiene. Tuttavia, tra le limitazioni austriache, quelle al traforo del Bianco e della Svizzera, l’economia nazionale rischia il tracollo».
Ma le proteste non sono servite a nulla. Ieri, infatti, è giunta la conferma. E anche nel primo semestre del 2024 ai veicoli pesanti in transito sull’autostrada A12 Inntal verrà adottato il sistema dei dosaggi osservando il seguente calendario:
– Lunedì 8 gennaio 2024
– Lunedì 5 febbraio 2024
– Lunedì 12 febbraio 2024
– Lunedì 19 febbraio 2024
– Lunedì 26 febbraio 2024
– Lunedì 4 marzo 2024
– Lunedì 11 marzo 2024
– Giovedì 28 marzo 2024
– Venerdì 26 aprile 2024
– Giovedì 2 maggio 2024
– Venerdì 3 maggio 2024
– Lunedì 6 maggio 2024
– Martedì 7 maggio 2024
– Mercoledì 8 maggio 2024
– Venerdì 10 maggio 2024
– Venerdì 17 maggio 2024
– Sabato 18 maggio 2024
– Martedì 21 maggio 2024
– Mercoledì 22 maggio 2024
– Giovedì 23 maggio 2024
– Lunedì 27 maggio 2024
– Martedì 28 maggio 2024
– Mercoledì 29 maggio 2024
– Venerdì 31 maggio 2024