C’è un completo accordo di tutti gli attori coinvolti rispetto all’importanza del terminal ferroviario all’interno dell’interporto di Pordenone. Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone e RFI, infatti, in un incontro tecnico che si è tenuto alla fine della scorsa settimana, hanno tutti espresso il proprio parere favorevole rispetto all’utilità di un’infrastruttura di 750 metri in corso di realizzazione e che, come ha ricordato Giuseppe Bortolussi, amministratore delegato di Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone, già a settembre prossimo entrerà in funzione con l’arrivo dei primi treni. Si tratta peraltro di un’opera che potrà sopportare oltre 250 treni al giorno e che servirà a dotare la struttura della necessaria diversificazione modale. Decisivo al riguardo l’intervento di RFI per l’elettrificazione all’innesto dei binari della linea principale con la linea interna di Interporto, che consentirà – ha sottolineato Bortolussi – «ridurre notevolmente i costi per le operazioni di manovra, in modo da attrarre il maggior numero di traffico possibile». Sempre RFI realizzerà la «Stazione Elementare» vale a dire l’innesto dal lato Udine che servirà a eleggere l’infrastrutture di Pordenone come Stazione Principale per le merci.
Da parte della Regione, invece, rappresentata dall’assessore alle Infrastrutture, Maria Grazia Santoro, c’è l’impegno a verificare la possibilità di finanziare il completamento dell’opera, mentre il Comune, attraverso l’assessore all’Urbanistica, Cristina Amirante, promuoverà una Conferenza di Servizi con cui velocizzare gli adempimenti necessari all’inizio delle attività.