Digital and Smart Infrastructures. Si chiamerà così il nuovo Osservatorio che sta prendendo forma in questi mesi nella grande famiglia degli osservatori del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) e che verrà presentato ufficialmente il 10 dicembre prossimo. Il nuovo organismo scientifico sarà guidato da Damiano Frosi e Giulio Salvadori e nasce “fratello” dell’Osservatorio sulla Contract Logistics (di cui Frosi è direttore) per affinità di temi. Infatti, se la prossima edizione dell’incontro annuale dell’Osservatorio “Gino Marchet” che si terrà a Milano il prossimo 13 novembre si concentrerà sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella logistica, il nuovo nato andrà ad osservare un ecosistema in continua evoluzione come quello delle infrastrutture dove s’incontrano tecnologie digitali, connettività avanzata e AI. “Si tratta – si legge nella presentazione del nuovo progetto – di un paradigma innovativo di sviluppo, gestione e manutenzione delle infrastrutture in grado di abilitare nuove modalità di collaborazione tra attori pubblici, privati e cittadini, generando valore attraverso modelli di business innovativi”.


Insomma, l’obiettivo sarà quello di studiare l’evoluzione delle smart road, del mondo dell’energia e delle utility e delle tecnologie avanzate a beneficio delle infrastrutture di collegamento. L’Osservatorio può già contare sull’adesione di realtà importanti come Mapei, Terna, Pirelli, UnipolTech, Marini impianti industriali, Milano Serravalle, Movyon – Autostrade per l’Italia, Generali Jeniot, Autostrada Pedemontana, Sinelec-ASTM, Idrostudi-Asdea, Socotec, Porto di Genova, Technital, Prometeia, Inwit, Tokbo e Cellnex, mentre altre aziende stanno valutando l’adesione, tra cui Traforo Monte Bianco, Buzzi Unicem, Brebemi, Knitronix, Trimble, TIM, FHP Group, Cellnex, EBWorld, Rina, FS, Isaac, ENI, Prometeia, Kistler, Sirti Digital Solutions, Maticmind, Porto La Spezia e Iveco. Il piano di lavoro procederà con una serie di tavoli tematici e gruppi che porteranno alla ricerca finale che verrà presentata a giugno 2026. La nuova organizzazione potrà contare anche su un Advisory Board di esperti e associazioni che parteciperanno ai vari tavoli, a cui hanno già aderito Confindustria Digitale, ministero dell’Università, delle Infrastrutture, Associazione ISI, AMAT, Freight Leaders Council, STMicroelectronics, Brembo, Marcegaglia, Roma Mobilità, oltre a regioni come Lombardia, Veneto e Lazio.
Sul fronte della Contract Logistics l’appuntamento è a Milano per il prossimo 13 novembre. La ricerca di quest’anno, oltre ai valori del mercato della logistica in Italia, si concentrerà sul il ruolo che l’Intelligenza Artificiale può giocare per supportare le aziende nell’affrontare le sfide poste dal contesto. Saranno analizzati, inoltre, l’andamento del mercato, il ruolo dei contratti di outsourcing nella relazione cliente-fornitore, le potenzialità dell’implementazione di nuovi modelli di business per abilitare la transizione verso una logistica green, i nuovi modelli di automazione, le principali innovazioni in ambito sostenibilità e le modalità di impostazione dei contratti di locazione degli immobili.


