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Mercedes-Benz Vans, 130 anni dopo: dal primo furgone al «The Boulder», la nuova forma del trasporto leggero

Una doppia celebrazione tra passato e futuro: il restauro del primo veicolo commerciale al mondo e una scultura che anticipa il prossimo Sprinter segnano l’avvio di una nuova era per la divisione Vans di Stoccarda

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Centotrent’anni dopo aver inventato il primo furgone, Mercedes-Benz Vans ha scelto di celebrare la propria storia a Neuhausen, in Germania, con un gesto a metà tra arte e ingegneria: da una parte il restauro del più antico veicolo commerciale al mondo, un «Benz Combination Delivery Vehicle» del 1899; dall’altra «The Boulder», una monumentale scultura in pietra che anticipa il futuro Sprinter.

Il blocco, lungo oltre sei metri, alto quasi tre, è stato scolpito da un unico pezzo di materiale, e nelle sue superfici grezze cominciano ad affiorare le linee del prossimo van Mercedes-Benz. Come una forma che emerge lentamente dalla roccia, The Boulder è insieme metafora e promessa: la concretezza della tradizione che incontra la fluidità del futuro.

Il messaggio è chiaro: il marchio che nel 1896 ha inventato il trasporto leggero e nel 1995 ha ridefinito il segmento con lo Sprinter, si prepara ora a rivoluzionare di nuovo il van moderno.

L’imponente scultura presentata da Mercedes-Benz Vans per celebrare i suoi 130 anni di attività nel trasporto leggero. Lunga oltre sei metri e scolpita da un unico blocco, anticipa le linee del futuro Sprinter e simboleggia la nuova era della Van Architecture.

Una piattaforma per tutte le strade

Al centro di questa nuova fase c’è la Van Architecture, una piattaforma modulare destinata a diventare la base di tutti i futuri veicoli commerciali medi e grandi di Mercedes-Benz.
Sarà declinata in due versioni:

  • VAN.EA (Van Electric Architecture), pensata per i modelli completamente elettrici, destinati sia all’uso professionale sia privato, a partire dal 2026;
  • VAN.CA (Van Combustion Architecture), che ospiterà le versioni con motori termici di nuova generazione, mantenendo così un’offerta completa per i mercati dove la transizione all’elettrico procede più lentamente.

La modularità della piattaforma consentirà di adattare lunghezze, passi e pesi a seconda delle esigenze: dal corriere espresso al veicolo refrigerato, dai mezzi di soccorso ai camper, fino ai furgoni per l’artigianato e l’edilizia. Una struttura comune, ma flessibile, che permetterà di ridurre i tempi di sviluppo, ottimizzare la produzione e offrire un livello di personalizzazione mai visto prima nel mondo dei veicoli commerciali.

Il più antico veicolo commerciale Mercedes-Benz. Realizzato nel 1899 su base Benz Velociped, poteva trasportare fino a 300 kg di carico. Il corpo carrozzeria era removibile, permettendo di trasformarlo in una vettura a due posti: di fatto, il primo veicolo multiuso della storia.

MB.OS: il nuovo cervello dei van

La seconda rivoluzione è invisibile, ma non meno sostanziale. Si chiama MB.OS (Mercedes-Benz Operating System) ed è il nuovo sistema operativo proprietario che sostituirà l’attuale MBUX.
Non più solo un’interfaccia per infotainment e comandi vocali, ma un’architettura completa «chip-to-cloud»: un sistema che collega ogni sensore e attuatore del veicolo – dal motore ai sistemi di assistenza, fino alla gestione della ricarica – con la Mercedes-Benz Intelligent Cloud.

Il risultato è un van che evolve nel tempo. Grazie agli aggiornamenti over-the-air, il software potrà essere aggiornato come uno smartphone, mantenendo il veicolo sempre al passo con nuove funzioni, applicazioni e servizi. MB.OS sarà inoltre aperto all’integrazione di app di terze parti, permettendo ai clienti business di usare direttamente a bordo strumenti personalizzati per la gestione flotte, logistica o navigazione professionale, senza rinunciare all’interfaccia tipica di Mercedes-Benz.

In sintesi: più connesso, più efficiente, più intelligente e soprattutto più longevo, perché destinato a restare tecnologicamente attuale per molti anni dopo la consegna.

Trent’anni di Sprinter: l’icona che ha cambiato il lavoro su ruote

La celebrazione dei 130 anni di veicoli commerciali coincide con un altro traguardo simbolico: i 30 anni dello Sprinter, lanciato nel 1995 e oggi prodotto in oltre 5 milioni di esemplari. Un modello che ha dato il nome a un’intera categoria di veicoli, imponendosi come riferimento per comfort, sicurezza e affidabilità.

Tra l’altro, proprio di recente abbiamo ricordato la lunga eredità dello Sprinter con un video celebrativo che ripercorre la sua evoluzione dalle origini agli eSprinter di oggi (puoi vederlo qui, sul nostro canale Youtube).

Dal primo van alla nuova era elettrica: 130 anni di trasporto secondo Mercedes-Benz

1896–1910L’invenzione del furgone
Carl Benz presenta il primo veicolo commerciale motorizzato per il grande magazzino «Du Bon Marché» di Parigi. Nasce il concetto di veicolo combinato per merci e persone.

1920–1945Il diesel e la diversificazione
Dopo la fusione Daimler-Benz, arrivano i primi motori diesel e una gamma che copre dall’artigianato al trasporto urbano.

1950–1970Il miracolo economico su ruote
Con l’L/O 319 e il Düsseldorfer Transporter, Mercedes-Benz diventa leader nei furgoni medi.

1970–2000Sicurezza, comfort e nuove tecnologie
Dal Bremer Transporter all’MB100 e al primo Vito, fino allo Sprinter del 1995: nasce lo standard moderno dei van. Primi test su trazioni elettriche e a idrogeno.

2000–oggiDigitalizzazione e sostenibilità
Il Vito E-CELL (2010), l’eSprinter (2020) e il SUSTAINEER (2021) aprono l’era della mobilità a zero emissioni e connessa. La nuova Van Architecture e il sistema MB.OS porteranno la filosofia Born to run your business nell’epoca del software.

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