Impostazione del network logistico, esecuzione e pianificazione. Sono questi gli aspetti messi in discussione e sottoposti a cambiamento da chi acquista servizi di trasporto per le merci. Un settore tutto sommato in salute con un fatturato complessivo che nel 2025 si attesterà a 94,5 miliardi di euro, in crescita dell’1,9% rispetto al 2024, ma che sempre più spesso si trova a dover rispondere a nuove esigenze e a fare i conti con l’intelligenza artificiale e altri up grade tecnologici che stanno rivoluzionando il rapporto tra domanda e offerta. È la fotografia scattata dall’Osservatorio Freight Insights, istituito dal Centro Nazionale per la mobilità sostenibile (MOST) e la Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture (CSELI).

Negli ultimi anni, secondo i dati presentati da Damiano Frosi (Politecnico di Milano School of Management) e Vittorio Marzano (Università degli Studi di Napoli Federico II) nell’ambito del 10° Forum di Conftrasporto-Confcommercio, il 96% dei committenti hanno implementato cambiamenti nella propria strategia di gestione del trasporto. Il dato proviene da una ricerca condotta attraverso la collaborazione di 100 aziende committenti italiane. I cambiamenti più rilevanti hanno riguardato l’impostazione del network logistico, l’esecuzione e la pianificazione. Ma quali sono stati gli obiettivi da conseguire? La maggior parte dei committenti ha cambiato per ottenere maggiore affidabilità. Solo al secondo posto compare l’ottimizzazione dei costi, seguita dalla flessibilità e (ultimo posto) dalla riduzione dell’impatto ambientale.
Come stanno rispondendo i vettori alla richiesta di cambiamento? Il 18% dei fornitori di logistica ha già introdotto una soluzione di Intelligenza Artificiale per la gestione dei trasporti. Una percentuale che – secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio in collaborazione con 45 aziende di logistica italiane – nel giro di 3 anni salirà al 40%. Automazione di attività trasversali e delle interazioni, supporto alla pianificazione, alle decisioni e alla guida tra gli obiettivi ricorrenti per le imprese che stanno adottando soluzioni AI, mentre si punta essenzialmente al miglioramento del servizio e ad elevare i livelli di produttività. Riduzione dei costi e sostenibilità ambientale anche qui compaiono tra gli obiettivi, ma ricoprono posizioni meno rilevanti.



