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FIAP a FAI: «Abolire i registri dei rifiuti? Semplificare sì, ma con criterio»

Il segretario nazionale di FIAP, Alessandro Peron, frena sull’idea di eliminare i registri di carico e scarico: «Servono strumenti digitali efficienti, non tagli alla cieca»

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Negli ultimi giorni, complice pure la fiera Ecomondo, in cui ha tenuto banco il trasporto dei rifiuti e le riforme introdotte con il sistema di tracciabilità chiamato «RENTRI», si è acceso un dibattito sulla semplificazione degli adempimenti in questo settore che ha visto protagonista FAI Conftrasporto. La proposta di questa associazione va nella direzione di abolire i registri di carico e scarico per alleggerire la burocrazia delle imprese. Secondo FAI, l’eliminazione di questi obblighi consentirebbe una gestione più rapida e snella delle consegne, soprattutto alla luce della crescente digitalizzazione dei processi.

Una lettura che FIAP rispedisce al mittente invitando alla prudenza e alla razionalità. «La semplificazione è necessaria e urgente, ma deve poggiare su basi tecniche solide» – sottolinea Alessandro Peron, segretario generale di FIAP. – «Eliminare un adempimento senza ripensarne il ruolo nel sistema rischia di creare incertezze e indebolire l’intero impianto di tracciabilità».

Secondo FIAP, la gestione dei registri rappresenta da tempo una criticità concreta per le imprese di autotrasporto, soprattutto dopo il passaggio al sistema telematico RENTRI. Tuttavia, la soluzione non può essere un’abolizione tout court, ma un ripensamento strutturale e tecnologico del sistema.

«La via giusta – aggiunge Peron – è rendere i registri realmente digitali e automatizzati, eliminando la duplicazione dei dati e alleggerendo gli oneri operativi. Il settore ha bisogno di strumenti moderni, che raccolgano le informazioni una sola volta e le rendano disponibili a tutto il sistema. È questo il salto di qualità che serve, non un semplice taglio di obblighi».

FIAP ricorda inoltre che la semplificazione normativa deve andare di pari passo con una revisione equilibrata del quadro sanzionatorio. Sul fronte della legge 147/2025 («Terra dei Fuochi»), Peron conferma che la Federazione è già al lavoro in Commissione per proporre correttivi mirati, con l’obiettivo di ristabilire coerenza e proporzionalità nelle sanzioni.

In sintesi, per FIAP è corretto semplificare, ma bisogna agire con intelligenza. «Le imprese chiedono regole semplici, digitali e uniformi – conclude Peron –. FIAP continuerà a collaborare con le istituzioni per costruire un RENTRI più efficiente, che funzioni davvero per chi opera ogni giorno sulla strada».

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