Dal 7 novembre 2025 sono cambiate le regole per le agevolazioni contributive delle imprese di trasporto merci su strada. Con il messaggio Inps n. 3339 del 6 novembre 2025, arriva un aggiornamento importante per le imprese di trasporto merci su strada: le soglie degli aiuti di Stato de minimis vengono adeguate ai nuovi limiti stabiliti dai regolamenti UE 2023/2831 e 2023/2832.
La disciplina de minimis consente alle imprese di ricevere contributi pubblici senza notifica preventiva alla Commissione Europea, perché considerati privi di impatto significativo sulla concorrenza. L’Inps, in quanto gestore delle principali agevolazioni contributive, ha aggiornato modulistica e dichiarazioni sostitutive richieste ai datori di lavoro per fruire dei benefici.
Per le aziende di autotrasporto, la novità più rilevante riguarda l’innalzamento del limite massimo di aiuto. Il superamento delle vecchie soglie non comporterà più esclusione automatica, ma la possibilità di beneficiare di contributi aggiuntivi entro i nuovi limiti stabiliti dall’UE. Ciò significa che molte imprese precedentemente escluse dalle agevolazioni possono ora accedere ai benefici, a condizione di compilare correttamente il nuovo modello di dichiarazione de minimis, valido a partire dal 7 novembre 2025.
COSA COMPORTA LA REVISIONE DEL DE MINIMIS
Più contributi disponibili: le imprese che prima rischiavano di superare i vecchi limiti de minimis possono ora accedere a agevolazioni aggiuntive, riducendo il peso dei contributi INPS sui bilanci.
Nuovo modello INPS: tutte le richieste devono essere presentate con il nuovo modello di dichiarazione de minimis, valido dal 7 novembre. Chi continua a usare il vecchio modello rischia esclusione o ritardi nell’erogazione.
Dichiarazioni trasparenti: l’azienda deve riportare gli aiuti già ricevuti nel periodo di riferimento, per evitare cumulabilità non consentita. È un passaggio fondamentale per rispettare la normativa europea.
Opportunità concrete per PMI e autotrasportatori: chi gestisce flotte medio-piccole potrà programmare investimenti, manutenzione dei mezzi o formazione dei conducenti con un sostegno economico più consistente.
Cosa cambia concretamente per le imprese di trasporto su strada:
- Le aziende potranno richiedere agevolazioni contributive senza il rischio di sforare i limiti precedenti;
- La nuova modulistica INPS dovrà essere utilizzata per tutte le richieste di agevolazione dal 7 novembre in avanti;
- I datori di lavoro dovranno dichiarare gli aiuti già ricevuti nel periodo di riferimento secondo i nuovi limiti, per evitare cumulabilità non consentita;
- Si prevede un maggiore accesso alle agevolazioni per le PMI del settore, particolarmente colpite dai costi energetici e dal rialzo dei prezzi dei carburanti.
L’aggiornamento del messaggio Inps rappresenta dunque un’opportunità concreta per le imprese di trasporto merci su strada, che potranno pianificare meglio gli investimenti e alleggerire il peso contributivo. Tuttavia, è fondamentale rispettare scrupolosamente la nuova modulistica e i limiti indicati, per non incorrere in sanzioni o esclusioni dalle agevolazioni.
Con questo intervento, l’Inps allinea le agevolazioni contributive italiane ai parametri europei, offrendo più respiro alle imprese del trasporto su strada, settore strategico per l’economia nazionale.


