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DKV in Italia supera le 6.300 stazioni

Sono 450 le stazioni che recentemente sono entrate nel network dell’azienda tedesca, rendendolo più capillare e spesso più conveniente rispetto alla distribuzione extra-rete

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Per i clienti DKV Euro Service trovare una stazione di servizio in cui utilizzare la DKV card è ormai un gioco da ragazzi. Per il semplice motivo che le stazioni crescono a ritmo costante e sempre più capillare. Negli ultimi tempi a entrare nella famiglia DKV, grazie ad accordi con i maggiori brand presenti sul territorio (Totalerg, Esso, IP, ENI, Q8 e Tamoil), sono state 450 stazioni, che portano il numero complessivo delle stazioni italiane a 6.324. Oltre confine, invece, il network DKV conta su oltre 44.500 stazioni e oltre 60.000 punti di accettazione (includendo, per esempio, stazioni di rifornimento, di servizio e per il pagamento dei pedaggi, officine di riparazioni).

Qual è la strategia di questa ampliamento sempre più diffuso della rete? Fondamentalmente l’obiettivo è di creare «un network capillare e a basso costo al fine di consentire ai nostri Clienti di godere di termini e condizioni particolarmente favorevoli nelle stazioni convenzionate DKV», risponde Marco Berardelli, Country Manager DKV Italia. Ma non è tutto. Perché, confessa lo stesso Berardelli, lo scopo è anche quello di diventare «una valida alternativa ai rifornimenti in cisterna che, generalmente, o meglio culturalmente, appaiono più economiche a prima vista, ma in realtà sostengono diversi costi nascosti di gestione».

Berardelli cita al riguardo le conclusioni a cui è giunto uno studio del C-LOG, Centro di Ricerca su Logistica e Trasporti della LIUC – Università Cattaneo, che con il progetto OSCAR ha valutato le strategie di rifornimento del carburante da parte delle società di autotrasporto. La cosa che ne è venuta fuori è che spesso, il modello di rifornimento extra-rete (vale a dire tramite cisterna e distributore aziendale) non  sempre è conveniente, per la semplice ragione che spesso comporta oneri amministrativi e burocratici che finiscono per erodere il minor costo con cui si riesce ad acquistare il carburante. A quel punto, dati alla mano, diventa più conveniente effettuare il rifornimento in rete usando una carta carburante. «A seconda dei litri erogati o dei chilometri percorsi annui – ha quantificato Berardelli – vi sono interessanti ambiti di convenienza per le aziende di trasporto che vanno da 1,160 a 5,254€ cent / litro».

Per conoscere l’ubicazione delle stazioni e delle officine convenzionate DKV basta scaricare la DKV Maps e la DKV app.
Maggiori informazioni su DKV www.dkv-euroservice.com.

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