Il Comitato Centrale dell’Albo dispone di 141 milioni di euro per rimborsare i pedaggi dello scorso anno. Ora, se avesse tenuto ferme le percentuali di riduzioni previste a maggio avrebbe dovuto avere poco più di 230 milioni. E di conseguenza ha calcolato le percentuali di riduzione che consentano di dare soddisfazione a tutti
Lo scorso anno i crediti di imposta hanno tenuto banco. Ci sono stati sul gasolio, sull’Adblue, sull’LNG. C’era però un vincolo: quello di non superare i 500 mila euro per singola impresa. Vincolo previsto dalla Commissione UE e adottato anche in Italia. Adesso però, dopo che la stessa istituzione comunitaria ha moltiplicato per quattro questo tetto, anche il nostro paese si adegua. A patto che i benefici siano concessi entro la fine dell’anno
Un anno di slittamento dei lavori di manutenzione, quindi fino a settembre 2024. È quanto ha deciso la commissione intergovernativa Italia-Francia, lasciando spazio soltanto a sei settimane di lavori giudicati essenziali per la sicurezza. Sempre che la situazione sul Frejus non torni molto critica. E qualcuno comincia a parlare di seconda canna...
Il blocco dei veicoli diesel euro5, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal prossimo 15 settembre, viene fatto slittare al 1° ottobre 2024. Carlotta Caponi, segretario nazionale FAI, ha accolto con soddisfazione la notizia: «Finalmente è prevalso il buon senso»
Le imprese di autotrasporto iscritte all’Albo sono sempre apparse tante. Forse troppe rispetto alla realtà dei fatti. In effetti, dopo lunghe e accurate verifiche, condotte su più di 43 mila aziende dal Comitato Centrale, insieme a RAM e Deloitte, è emerso che rispetto alle oltre 31 mila concluse più di un terzo non ha risposto alle richieste di sanatoria e un numero analogo è fallito. In compenso 4.745 aziende hanno regolarizzato la loro posizione
Il problema è noto: la carenza di autisti. E da più parti per affrontarlo si è proposto di contenere l’età minima per acquisire patenti superiori ai 18 anni, così da saldare il tempo tra la fine degli studi e l’inizio del lavoro. Proposta fatta propria dalla Commissione, ma non dal Parlamento dove il relatore della normativa ribadisce i 21 anni minimi. Ci vuole un emendamento in senso contrario. Ma per presentarlo c’è tempo fino al 21 settembre
La riforma, approvata dal paese iberico a fine 2021 per contenere i ritardi nei pagamenti da parte delle aziende committenti del trasporto merci su strada, prevedeva un articolato sistema di controlli, sanzioni molto pesanti (fino a 30 mila euro) e la pubblicazione periodica dei nomi dei ritardatari. Così nell’arco di due anni le infrazioni diminuiscono. Ecco l’ultimo elenco stilato proprio nei giorni scorsi
Il 30 settembre scade il termine per presentare domande per il rinnovo e la conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni per paesi non-Ue per il 2024. Il 31 ottobre, invece, è la volta della presentazione delle domande di rinnovo e di graduatoria CEMT per il prossimo anno. Tutti i dettagli