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Se il Covid-19 infetta i contratti di trasporto

Con l’emergenza coronavirus i traffici sono andati in tilt e gli stop e le code subiti dai nostri camion ai confini o ai porti, ci impediscono di lavorare al meglio. In questi casi di oggettiva difficoltà non c’è una maniera per tutelarsi o magari una clausola da aggiungere nei contratti o sui DDT per non restare esposti a eventi impossibili da controllare?

Cosa accade quando si dice «no» al fisco

Le imposte vanno pagate a scadenze precise. Però può capitare, per contingenze critiche o per emergenze come quella scaturita dalla diffusione del coronavirus, di non riuscire a pagare nei tempi. A quel punto quali scenari si prospettano in concreto?

Capire le parole per frenare il contagio

Per fortuna non lavoro sul camion ma gestisco l’ufficio traffico di una piccola società di trasporti. E lo sto facendo da casa in smart working. Un lusso però che i miei colleghi camionisti non possono permettersi. Come azienda abbiamo messo in pratica tutte le best practice per poter operare in sicurezza, chi da casa, chi sul mezzo ma c’è tanta ansia su questo virus di cui ogni giorno attraverso i telegiornali ci vengono dette tante cose, alcune anche smentendo quelle dette il giorno prima. Insomma, trovo la situazione preoccupante e caotica. Speriamo passi in fretta. Intanto «iorestoscasa» ma anche «iostocoltrasporto».

Terminal di Taranto: la turca Yilport affida il rilancio a Raffaella Del Prete

Yilport ha scelto una donna per rilanciare il Molo Polisettoriale del porto di Taranto. Si tratta di Raffaella Del Prete, fino a ieri attiva nel Reefer...

EDITORIALE | Pane e dignità, il prezzo di un autista

Sono anni che raccontiamo della mancanza di autisti. Ma d’altra parte avremmo dovuto sapere che, a causa della contrazione demografica, saremmo divenuti meno, più anziani e con ampie lacune occupazionali. Invece, solo con colpevole ritardo sono partite timide azioni per avvicinare i giovani alla professione. Per di più non hanno funzionato. Personalmente, da queste pagine, ho fatto rilevare come fosse necessario, dopo gli anni di corsa al ribasso indotta dall’apertura del mercato all’Est e dal ricorso ai meno costosi conducenti distaccati, valorizzare questa impegnativa professione pagandola in modo adeguato.

«Il sogno di Cecilia» ripercorre vita e carriera della Presidente di Contship Italia. Trasportata da un’onda rosa

Chi va per mare, come chi muove le fila nel trasporto marittimo è, nella quasi totalità dei casi, di sesso maschile. Cecilia Eckelmann Battistello non è un’eccezione, piuttosto un’altra modalità di gestire, di trovare soluzioni ai problemi senza lasciare mai la femminilità fuori dalla porta

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