Una discussione può iniziare da una riflessione. Qui raccogliamo, mese per mese, quelle con cui il direttore, Daniele Di Ubaldo, inizia “Uomini e Trasporti”
C’è una generazione di mezzo, figlia di quella uscita dalla guerra, che ha elevato il lavoro a sacrificio. Ma sapeva di andare incontro a un destino di progresso, in cui pensione e altri pezzi di Stato sociale erano quanto si otteneva in cambio di quel sacrificio. Oggi – ripete spesso questa generazione – «i giovani non hanno voglia di concedere il proprio tempo privato alle invasioni del lavoro». E forse è veramente così. Ma, d’altra parte, a questi giovani cosa si prospetta in cambio? Di certo non una pensione, non un pianeta pulito, non una retribuzione adeguata ai loro studi
La scorsa estate ho attraversato per qualche giorno la Francia. Sono rimasto colpito da una cosa: quando arrivi in una qualunque cittadina, le prime...
Sono completamente d’accordo con chi sostiene che l’Italia abbia bisogno di campioni nazionali della logistica. Lo impone la sua condizione di paese importatore di...
I camion elettrici non inquinano. Ma una normale azienda di autotrasporto non è in grado di acquistarli. Dovrebbe finanziarli lo Stato, mirando peraltro a un lungo elenco di possibili ritorni. Oppure sempre lo Stato dovrebbe vincere la battaglia sui biocarburanti. Terza via non c’è…
Ricordo che qualche anno fa, nel corso di un’intervista concessa all’indomani dell’approvazione dell’articolo 83 bis – quello celeberrimo sui costi minimi della sicurezza –...
C’è un filone giurisprudenziale che pretende dall’autotrasporto professionalità senza macchia, addossandogli responsabilità crescenti, e un altro che mette in amministrazione giudiziaria grandi gruppi del settore, riconoscendone l’inadeguatezza. Qualcosa non torna…