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Le ragioni del sì: «Dl Infrastrutture una svolta importante per l’autotrasporto»

Secondo il Segretario Generale della FAI le norme, frutto del lavoro congiunto tra istituzione e rappresentanti della categoria, affrontano concretamente alcune criticità storiche che gravano sul settore, tra cui la regolazione e gli indennizzi per le attese al carico e il rafforzamento delle tutele in caso di allungamento dei tempi di pagamento. Apprezzato anche il ristorno dei fondi per l’acquisto di nuovi veicoli

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FAI esprime soddisfazione per il Decreto Infrastrutture, frutto dell’intenso lavoro del Tavolo delle Regole condotto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, perché finalmente affronta con concretezza alcune criticità storiche che gravano sulle imprese di autotrasporto merci in conto terzi.

In particolare, riteniamo molto positivo il nuovo approccio ai tempi di attesa per le operazioni di carico e scarico, che ora prevede una franchigia più equa e un sistema di indennizzi più incisivo in caso di ritardi. Il decreto riduce infatti il periodo di franchigia per ciascuna operazione, portandolo da 2 ore a 90 minuti: un passo avanti che riconosce l’effettiva disponibilità del vettore e limita quei lunghi tempi di attesa che, come denunciato più volte da FAI, mettono spesso a rischio la sicurezza del personale viaggiante delle nostre imprese.

Un ulteriore significativo progresso riguarda l’indennizzo per il superamento della franchigia, che passa da 40 euro a 100 euro per ogni ora o frazione di ora di ritardo. Questo aumento, finalmente adeguato al valore reale del tempo perso dal vettore, sarà inoltre soggetto a rivalutazione annuale in base all’inflazione, garantendo così un adeguamento costante nel tempo. Va inoltre sottolineato che la responsabilità è in solido tra committente e caricatore, aumentando le possibilità per il vettore di ottenere il giusto risarcimento. Ci aspettiamo che questo cambiamento migliori i rapporti contrattuali e l’equilibrio complessivo della filiera.

Anche sul fronte dei tempi di pagamento la normativa si rafforza: il decreto introduce la possibilità per il trasportatore di segnalare all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato eventuali violazioni reiterate, favorendo un controllo più efficace e l’applicazione di sanzioni concrete nei confronti dei committenti inadempienti. Questo contribuirà a migliorare la liquidità e la sostenibilità economica delle imprese di autotrasporto.

Il decreto interviene inoltre sul finanziamento del settore, ripristinando i fondi per il ricambio del parco veicolare, precedentemente tagliati nella recente legge di bilancio. Sono stati reintegrati 12 milioni di euro, suddivisi tra il 2025 e il 2026, rappresentando una boccata d’ossigeno per le aziende che investono in mezzi più moderni, sicuri ed ecologici.

FAI ritiene che questo decreto rappresenti una svolta importante per il comparto dell’autotrasporto merci: rende più giusti i tempi di lavoro e attesa, tutela maggiormente il diritto al giusto compenso e favorisce investimenti in infrastrutture e mezzi. È un passo decisivo verso una filiera più efficiente, trasparente e sostenibile.

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