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Assicurazioni, la Due Diligence per ottimizzare le coperture: ecco come procedere

Analisi delle polizze, revisione dei contratti e verifica delle clausole, negoziazione con le controparti e consulenza sulla conformità giuridica. Sono questi i passaggi fondamentali della due diligence, un processo di analisi preventiva che accende un faro sui rischi in azienda e sulle coperture adeguate. Ne parla Michele Borlasca, avvocato dello Studio Zunarelli nel libro “Quando la coperta è corta” redatto dalla redazione di Uomini e Trasporti che verrà presentato a Bologna in anteprima martedì 17 giugno in un evento nella sede di Federtrasporti

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Analisi delle polizze assicurative già stipulate, verifica delle clausole contrattuali e delle coperture, revisione dei contratti stipulati con i fornitori e con la committenza, negoziazione con le controparti e consulenza sulla conformità giuridica. Sono questi i passaggi fondamentali della Due Diligence assicurati, ovvero un processo di analisi approfondita per passare al setaccio le coperture assicurative in essere, finalizzato a verificare la congruità delle polizze rispetto ai rischi effettivamente affrontati dall’azienda. Michele Borlasca, avvocato dello Studio Zunarelli affronta il tema nell’introduzione di “Quando la coperta è corta – Come proteggersi dai rischi assicurativi”, il libro redatto dalla redazione di Uomini e Trasporti che verrà presentato martedì 17 giugno in anteprima a Bologna in un evento presso la sede di Federtraporti (per partecipare leggi qui). 

Un processo preliminare per ottimizzare le coperture assicurative

Si tratta di un processo preliminare che consente di valutare l’adeguatezza delle coperture assicurative rispetto alle esigenze operative dell’azienda, identificare eventuali lacune o sovrapposizioni di eventi assicurati in polizze diverse, assicurare la conformità alle normative vigenti e ottimizzare i costi assicurativi. 

Attenzione alle clausole contrattuali e ai limiti di responsabilità

Secondo Borlasca, è importante procedere all’analisi dei contratti stipulati tra i diversi attori della supply chain (committenti, vettori, spedizionieri, depositari) per definire chiaramente le responsabilità̀ di ciascuna parte in caso di eventi dannosi. “Clausole contrattuali ben redatte – scrive nella prefazione – possono prevedere anche obblighi assicurativi per una delle parti con specifiche polizze, clausole di manleva che impegnano tenere indenne una parte da eventuali responsabilità̀ e limiti di responsabilità con la definizione di limiti massimi di risarcimento in caso di danni”. Infine, dal punto di vista assicurativo – sottolinea l’esperto – “è fondamentale che le polizze stipulate coprano adeguatamente i rischi identificati e siano il più possibile flessibili rispetto alle esigenze aziendali e alle richieste della propria clientela”. 

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